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ACCESSO ALLA TORRE DI PISA
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Comunicato 
17 giugno 2000 0:00
 


50 MILA LIRE? TENETEVELA!

Firenze, 17 Giugno 2000. Sta per riaprire la Torre di Pisa, e si e' paventato di consentire l'accesso facendo pagare un biglietto di 50 mila lire, o comunque molto salato. Dovrebbe essere il deterrente per impedire l'assalto dei turisti che, dalla piazza dei Miracoli, si sentono attratti dall'emozione di fare cio' che, con molta probabilita', avevano fatto per tanti anni i loro genitori, con le conseguenze che sappiamo, e che l'odierno restauro cancella in parte.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Cinquantamila lire e' una bella cifra, anzi, decisamente eccessiva. Se pensiamo che per entrare alla Galleria degli Uffizi ci vogliono 12 mila lire, con quanto ci verrebbe richiesto per la Torre, potremmo entrarci ben quattro volte e ci avanzerebbero anche i soldi per un caffe' e un bicchiere di acqua minerale al bar.
E poi -senza levare alcunche' al valore artistico e simbolico della Torre- forse una visita articolata in quattro volte ad una delle maggiori Gallerie mondiali, sia in tempo che qualita', avrebbe un peso decisamente diverso.
Ci rendiamo conto che chi dovra' decidere sara' morso dai dubbi della fruibilita' popolare dell'arte e conservazione della stessa, ma gli ricordiamo una cosa semplice semplice: i sensi dell'essere umano sono cinque, se in questo caso se ne dovesse usare solo uno (la vista), penalizzando il tatto e "l'esserci", che per l'occasione chiameremo sesto senso, non gliene vorra' nessuno. Ma se dovesse prevalere il populismo dell'arte e la decisione di una selezione quantitativa rispetto alla tariffa, non ci restera' che dirvi "TENETEVELA!" ….. e …. al prossimo restauro.
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