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Aduc- Osservatorio Firenze. Il sistema biglietti dell’Ataf: la punta di un iceberg di un cattivo funzionamento?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
16 febbraio 2020 16:57
 
 Ha fatto notizia in questi giorni la vicenda di una ragazzo che si è visto multare da Ataf perché sprovvisto di biglietto (1): nonostante abbia dimostrato al controllore di aver provato alcune volte ad inviare senza successo il messaggio sms previsto, nonostante abbia provato ad acquistare il biglietto sul veicolo e l’autista aveva finito la propria disponibilità.
Una situazione a cui Ataf, interpellata da chi ha diffuso la notizia ha replicato sostenendo solo che in presenza di un passeggero in assenza di titolo di viaggio, qualunque potesse essere il motivo, non poteva che procedere con la multa. Replica e contesto che ci ricorda quanto accaduto alcuni giorni fa ad una signora con difficoltà motorie che, tra entrata e sistemazione sul bus (procedimenti lenti vista la specifica situazione) si era vista multare e, anche, trattata in malo modo per le sue insistenze relative ai tempi necessari alla sua condizione fisica ”usi i trasporti del servizio disabili”. In quest’ultimo caso la signora si è vista recapitare anche le scuse del Comune e l’apertura di una specifica indagine, in questo nuovo… vedremo.

Noi crediamo che ci sia qualcosa che non funziona nei sistemi informatici di Ataf. Vediamo perché.

a) Chi scrive ha una carta Unica dove sistematicamente ricarica il servizio di 10 corse. Ce l’ho da quando questa carta esiste ed almeno una decina di volte è accaduto che la macchinetta presente sul veicolo non funzionasse. Sui bus, potendo facilmente parlare col conduttore, facendo presente il problema mi veniva risposto “non so che dirle, segnalerò”. Ovviamente la carta era carica e su un mezzo successivo ha funzionato. Quando non ha funzionato, visto anche che ero già salito e il mezzo era in movimento, ho proseguito senza biglietto. Ho avuto fortuna ché non è arrivato un controllore; e un paio di volte, siccome nel portafoglio ho sempre dei biglietti di emergenza, ho provveduto ad usarli. E’ normale che uno che ha già una carta come Unica, si porti dietro i biglietti di emergenza, in genere per un amico che viaggia con me e, senza biglietto per vari motivi, non può condividere il mio credito…..? Che gli utenti di questo servizio ne prendano nota….
b) Sistema sms. E’ valido solo con i gestori telefonici TIM, VODAFONE, WIND e 3 ITALIA. E gli altri (tra cui anche alcuni non proprio “marginali” come Fastweb o Iliad)? Stiamo parlando di un sistema di trasporto pubblico… perché il gestore non è convenzionato con tutti i gestori telefonici? Politiche aziendali, mi si dirà… ma il servizio è pubblico, cioé per tutti, o solo per chi ha un gestore telefonico con cui Ataf ha convenuto convenzionarsi?
c) Sistema contactless. Più di talvolta non funziona, come lo abbiamo documentato chiedendo ad Ataf una spiegazione e non ricevendo nessuna risposta.
d) infine c’è la vicenda di cui ci siamo occupati nello specifico. Dove, tra l’altro, chiedendo ad Ataf perché l’autista non aveva biglietti, abbiamo letto che è stato risposto con un lapidario “Capita”. Un generatore automatico di biglietti, visto che sui veicoli ci sono altrettante macchinette che controllano? Difficile?

Forse qualcosa ci è sfuggito, ma è evidente che la vicenda da cui siamo partiti è solo la punta di un iceberg. Venuta alle cronache per la notorietà e la denuncia della mamma del multato. Quanti “portoghesi per forza o per destino (capita…)” non hanno genitori famosi da pensare di raccontare alle cronache una propria vicenda e diventare notizia? Ben vengano questi genitori, ché altrimenti saremmo solo noi coi nostri elenchi di disfunzioni a passare per rompiscatole e a continuare a non riceve risposte da Ataf ed essere ignorati da chi ha concesso loro questo servizio pubblico.

1- Fatti di vita quotidiana che sono diventati notizia perché il ragazzo è figlio di un noto politico della città di Firenze.
 
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