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AEROPORTI DI ROMA
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Comunicato 
13 novembre 2000 0:00
 


EXAMINER 3DX6000: L'ADUC RICORRE ALLA CORTE DEI CONTI
Sul sito il testo integrale del ricorso

Roma, 13.11.2000. Examiner 3Dx6000. Non e' il nome di un'arma segreta ma quello dell'apparato per il controllo dei bagagli da stiva, installato nell'Aeroporto internazionale di Fiumicino (Roma). E' il fratello maggiore dei piu' noti metal detector, attraverso i quali sono controllati i bagagli a mano -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Acquistato da Aeroporti di Roma per conto dello Stato con i fondi del Giubileo 2000, per 37 miliardi e 230 milioni, doveva entrare il funzione il 1 gennaio di quest'anno, per garantire la sicurezza dei voli intercontinentali in partenza dallo scalo romano. L'anno giubilare volge al termine e l'Examiner 3Dx6000 e' fermo perche', come dichiara l'Enac, i collaudi " non permettono, allo stato, di adottare il provvedimento di concessione nei confronti della societa' aeroportuale". Eppure, lo scorso anno, ben nove deputati della maggioranza avevano presentato una interrogazione nella quale sostenevano che tale apparato non era stato istallato in alcun aeroporto del mondo, condizione prevista dal bando di gara. Nonostante tutto l'Examiner 3Dx6000 fu acquistato. Sono venuti cosi' alla luce i difetti, elencati da una successiva interrogazione: impossibilita' di rilevare in automatico le armi, limitazione nella rilevabilita' degli esplosivi, elevata percentuale di falsi allarmi e distruzione di pellicole fotografiche. Insomma un annunciato spreco di denaro pubblico. La responsabilita', oltre che dei Ministeri interessati, e' ovviamente da addebitarsi ad AdR (passata gestione, quella che faceva capo all'a.d. Gaetano Galia), che aveva indetto la gara e che all'epoca era societa' a capitale pubblico, soggetta quindi all'autorita' della Corte dei Conti. Per questo siamo ricorsi ai magistrati contabili per danno erariale. I soldi li ha spesi lo Stato, cioe' il contribuente. Giustizia vuole che se danno c'e' stato, qualcuno restituisca cio' che e' stato tolto.
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