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ALBERGHI: ABOLIRE LA CLASSIFICAZIONE
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Comunicato 
19 giugno 2000 0:00
 



Roma, 19 Giugno 2000. La verifica la fa direttamente il consumatore e sulla propria pelle. Al ritorno dalle vacanze -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- riceviamo centinaia di telefonate di turisti inferociti che sono stati gabbati dai depliant e dalla classificazione degli alberghi, soprattutto nell'Italia del sud, dove il prezzo pagato non corrisponde ne' alle strutture ne' ai servizi resi. Il motivo e' semplice: la classificazione viene fatta da commissioni regionali che, ovviamente, operano con criteri diversi da regione a regione. In Alto Adige i giudizi sono piu' severi di quelli applicati in Calabria. Allora occorre abolire la pantomima della classificazione pubblica, che non tutela il pubblico, e lasciare che il mercato, ovvero le guide private, decida della bonta' di un albergo, salvo ovviamente il rispetto delle norme di legge relativamente alle parti strutturali. Eviteremo che il consumatore sia preso in giro dall'apparato burocratico e consentiremo alle strutture ricettive di entrare in concorrenza fra loro.
Ad ogni buon conto abbiamo predisposto in modulo per le proteste e risarcimento danni nel nostro sito www.aduc.it alla voce SOS on line.
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