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Alitalia. Ministro alle low cost preoccupate per concorrenza: tranquille tanto la pagano i contribuenti
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Comunicato di Vincenzo Donvito
17 giugno 2020 15:20
 
  "La strategia industriale che abbiamo elaborato nelle linee guida per la nuova Alitalia non si sovrappone alla vostra perche' la nuova compagnia pubblica giochera' in un campo internazionale, senza entrare in competizione con le low fares". Lo ha detto la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli nel corso dell'incontro con le compagnie aeree low fares operanti in Italia (1).
Traducendo quello che ha detto la ministra: state tranquille, le tariffe basse non ci interessano, continueremo con la politica di tariffe alte e spesso in regime di monopolio per alcune tratte. Tanto se qualcosa non funziona, come è stato negli ultimi decenni, ci pensiamo noi a foraggiarla coi soldi dei contribuenti. Non solo -sempre traducendo quello che ha detto la ministra – mentre le regole del trasporto aereo nei rapporti coi passeggeri sono uguali per tutti, con Alitalia non è così. Per esempio, se qualcuno deve avere un rimborso, noi lo scarichiamo alla vecchia società, magari anche dovendosi iscrivere ad un qualche passivo; e se neanche questo dovesse essere sufficiente, comunque Alitalia non scuce un quattrino per nessun motivo, anche se ha torto marcio.
La nostra traduzione nasce dall’esperienza di questi ultimi anni.

1 - riunite nella nuova associazione Aicalf: Ryanair, Vueling, Volotea, Easyjet, Norwegian e Blueair. Il ministro ha anche agigunto: ''Nessuna norma vuole limitare la sana concorrenza tra compagnie di cui beneficiano i cittadini, ma solo garantire regole e condizioni uguali per tutti. Abbiamo stanziato risorse - ha ricordato - a compensazione di perdite per il lockdown e rimpatri dei connazionali, del mantenimento della continuita' territoriale e delle conseguenze dell'adozione di norme di sicurezza e distanziamento sociale molto severe solo in Italia" (Ansa)

Qui il nostro ultimo comunicato in materia
 

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