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AMBIENTE: ITALIA O IL GOVERNO BOCCIATI
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Comunicato 
31 gennaio 2001 0:00
 

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DENUNCIATI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER INADEMPIENZA AMBIENTALE

Roma, 31 gennaio 2001. Traffico e smog: Italia bocciata. Cosi' titola il televideo RAI. Ma chi rappresenta l'Italia? Chi deve assumere provvedimenti per tutelare l'ambiente e con esso la salute dei cittadini? Il Governo, ovviamente. Ma questo e' il Paese delle irresponsabilita': a tagliare il nastro delle inaugurazioni ci sono tutti, ad assumere le responsabilita', derivanti dal proprio ufficio, troviamo il signor Nessuno. Gli esempi sarebbero infiniti -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ma ci limitiamo agli ultimissimi: l'Italia, ovvero il Governo, e' stato denunciato alla Corte di Giustizia europea per inadempienze ambientali, cioe' per non aver assunto quei provvedimenti a protezione dell'ambiente. Si tratta dei famigerati e pericolosissimi PCB, che dovrebbero essere individuati e smaltiti. Non abbiamo fatto nulla, nonostante i solleciti comunitari. E' di ieri la notizia che la Commissione europea ha inviato un parere motivato (una seconda lettera di richiamo, prima del deferimento alla Corte di Giustizia) per la mancata protezione di siti naturali ad Is Arenas (Sardegna), per i quali l'Italia stessa ne aveva proposto la protezione, ai sensi della direttiva comunitaria per la conservazione della natura (Direttiva Consiglio 79/409/EEC, e' del 1979!!!).
La commissaria europea all'ambiente, Margot Wallstrom, ricorda al Governo che "Per la conservazione della natura non basta avere una legislazione adeguata, essa deve essere applicata". Una sberla per un Governo che ha visto la partecipazione dei Verdi.
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