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ANCORA PILLOLA DEL GIORNO DOPO
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Comunicato 
31 ottobre 2000 0:00
 


IL PESANTE INTERVENTO DEL VATICANO VANIFICHERA' LA POSSIBILITA' D'USO DI QUESTA NUOVA PILLOLA, PROPRIO PERCHE' I MEDICI VENGONO CHIAMATI ALL'OBIEZIONE DI COSCIENZA, E SENZA RICETTA SI E' OBBLIGATI A NON FARNE USO.
LO STATO DEVE METTERE I SUOI AMMINISTRATI IN CONDIZIONE DI POTER SCEGLIERE COME CURARSI: PERCIO': NO ALLA RICETTA!

Firenze, 31 ottobre 2000. Avevamo lanciato l'allarme ieri, e puntualmente si e' verificato: la scesa in campo, massiccia e con l'uso di tutti i dogmi, della Chiesa cattolica apostolica romana.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Con le sue disquisizioni, la Pontificia Accademia della vita, ha bollato la pillola del giorno dopo come abortiva e solo travestita in modo diverso per non esserlo, e quindi sfuggire alle maglie della legge italiana sull'aborto. Ed ha invitato i medici che condividono la sua impostazione a praticare l'obiezione di coscienza.
A parte l'imbarazzante situazione della Chiesa romana che, facendo leva sui limiti della legge italiana sull'aborto, in un certo senso la difende, purtroppo siamo in procinto di assistere ad una nuova migrazione di donne da una parte all'altra dell'Italia: non solo, come ancora succede oggi per l'aborto alla ricerca di un ospedale dove non ci siano obiettori di coscienza, ma anche per trovare un medico che dia la ricetta per questa pillola del giorno dopo.
L'errore e' stato proprio nel condizionare l'acquisto della pillola alla concessione della ricetta, e non fare, come in Francia, che viene distribuita senza e anche nelle scuole medie superiori. Sembra proprio che l'esperienza dell'aborto non abbia insegnato molto, e la reiterazione degli errori sia una costante: la voglia di compromesso/convivenza con il potere temporale della Chiesa romana, non puo' che portare a queste aberrazioni sanitarie.
Libera la Chiesa vaticana di fare appelli all'obiezione di coscienza e all'infanticidio degli zigoti, ma lo Stato dovrebbe mettere tutti i suoi amministrati in condizione di non dover sottostare a questi inviti, e di liberamente scegliere rispetto ai propri bisogni e alla propria coscienza: cosi' non puo' essere grazie alla ricetta.
In quanto alla Chiesa romana, non possiamo che registrare la sua permanente politica contro la vita, continuando a negare pillola del giorno dopo, pillola anticoncezionale, aborto, metodi contraccettivi finanche il preservativo per prevenire l'infezione da Hiv/Aids: con il risultato che, grazie anche al suo ingiustificato potere in sede Onu, e' complice dello sterminio che questa infezione sta perpetuando in continenti come l'Africa.
Una buona occasione per rilanciare la nostra petizione per il cambio dello status del Vaticano in sede Onu
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