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AUMENTI RC AUTO
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Comunicato 
28 gennaio 2000 0:00
 


GLI AUMENTI PIU' CONTENUTI SONO "SOLO" IL QUINTUPLO DELL'INFLAZIONE, E NON C'E' UNA COMPAGNIA CHE ABBIA ABBASSATO I PREZZI: E QUESTO SAREBBE UN MERCATO SENZA CARTELLI?

Firenze, 28 Gennaio 2000. Il Governo ha escluso che ci sia un cartello delle compagnie assicurative nel settore auto che in qualche modo condizioni il mercato. Secondo il sottosegretario all'Industria Gianfranco Morgando -che si rifa' ai dati dell'Isvap- il fatto che gli aumenti non siano uniformi darebbero garanzia in questo senso; inoltre gli aumenti piu' contenuti -per chi non ha avuto incidenti- sono del 10,75%.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Il concetto di "aumenti contenuti" e' relativo, e per il nostro Governo sono tali quegli aumenti che sono "solo" il quintuplo dell'inflazione, che e' mediamente superiore a qualche frazione di punto oltre il 2. Evidentemente se gli aumenti delle assicurazioni sono tali -il 10,75% e' un minimo molto poco diffuso- vuol dire che l'inflazione, per essere cosi' bassa riesce a recuperare grazie a costi che altrove diminuiscono in modo strepitoso ..... ma non riusciamo a capire quali sarebbero, perche', a parte il comparto comunicazioni dove si e' registrato lo scorso mese un -4,1, il resto e' tutto in aumento.
Per noi questo e' solo una conferma che i calcoli Istat non corrispondono a cio' che succede quotidianamente.
Partendo da questo presupposto, si capisce che c'e' tutto un sistema di approccio e di calcolo che non funziona. Ed e' quello che porta il Governo a dire che non c'e' un cartello per il semplice fatto che gli aumenti sono disomogenei. Ci domandiamo, invece, se ci sia un accordo che preveda questa disomogeneita', proprio perche' non c'e' nessuno che abbia abbassato i prezzi: la diminuzione avviene proprio per conquistarsi nuovi spazi di mercato, ma se quest'ultimo invece e' garantito perche' spartito, avviene proprio quello che sta succedendo oggi: ognuno con la sua fetta, a spese dell'utente.
Infine ci sembra superficiale l'approccio di un Governo che, per affermare la non esistenza di un cartello, si rifa' a indagini di organismi -come l'Isvap- che, non solo non sono espressione delle pubbliche istituzioni, ma sono addirittura di autodisciplina dei sospettati.
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