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BLOCCO TARIFFE TIM/OMNITEL
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Comunicato 
13 gennaio 1999 0:00
 
: E IL CARTELLO MONOPOLISTICO? DOV'E' L'ANTITRUST? TUTTI DISTRATTI DALLA DEMAGOGIA DI RIMBORSI IMPOSSIBILI, SOTTOVALUTANO IL PERICOLO MAGGIORE PER I CONSUMATORI: GLI ACCORDI CHE CEMENTIFICANO IL MERCATO.

Firenze, 13 gennaio 1999. L'Autorita' Tlc del prof. Enzo Cheli, alzando la voce, ha fatto sospendere la manovrina Tim/Omnitel con alla base gli aumenti dei costi per le chiamate dai telefoni fissi a quelli mobili. C'e' stata una levata generale di scudi, dalle associazioni di consumatori che abitualmente razzolano nel parco buoi della Telecom, alle forze di Governo e di opposizione: tutti hanno trovato spazio per dire la loro e plaudire ai risultati ottenuti dal prof. Cheli.
Cosi' interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Ma a noi ci viene qualche dubbio, ed e' per questo che non abbiamo partecipato al coro di plausi per come la vicenda sembra che stia andando. L'aspetto piu' pericoloso e' quello del cartello che Tim e Omnitel avrebbero fatto per gabbare le "regoline" della concorrenza; su questo si doveva pronunciare l'Antitrust, ma finora -dopo aver fatto sentire la sua voce di presenza- ha rimandato qualunque decisione a tempi indefiniti. Per noi, invece, quella dell'Antitrust e' la decisione piu' importante, perche' sarebbe quella che ribadisce che il mercato si fa con il gioco della domanda e dell'offerta e non con i divieti e le imposizioni. E per farci dimenticare questo aspetto fondamentale, viene tirata in ballo la demagogia dei rimborsi, che e' tale perche' i rimborsi sono impossibili; da' un certo tono fare certe richieste, ma quando si sa che sono impossibili, diventano solo demagogia: come sara' rimborsato chi ha chiamato da luoghi diversi di casa propria, dove ha gia' pagato per questo servizio? E -considerato che nella manovrina erano incluse alcune riduzioni- chi ha gia' pagato meno dovra' dare i soldi indietro a Tim e Omnitel? Oppure si pensa che esiste un diritto alla retroattivita' per alcuni, ma non per tutti? Particolari che sono tutt'altro che insignificanti e che servono a far capire che il problema centrale non e' tanto negli aumenti, ma nel come le aziende incriminate hanno deciso di applicarli: un metodo che se non fosse denunciato e sanzionato farebbe da apripista a scombussolamenti tariffari che ci farebbero rimpiangere quelli odierni che -e' bene ricordarlo, pur nella loro irrazionalita' economica- Tim e Omnitel avevano il diritto di applicare, ma che hanno assunto un manto di illegalita' perche' gli utenti non avevano, invece, il diritto di non sceglierli.
E la situazione oggi e' piu' anomala di ieri, perche' il mercato continua a non essere determinato dai consumatori, ma dai gestori delle Tlc con in piu' l'Autorita' Tlc che, invece, avrebbe dovuto solo controllare che le regole fossero applicate: un nuovo caso -tipico del processo di smonopolizzazione dell'economia italiana- in cui controllore e
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