Il 3 novembre 2020
è fallito l'ennesimo click day organizzato dallo Stato - ne è mai andato bene uno? A causa dell'inadeguatezza dell'infrastruttura informatica del Ministero e di Poste Italiane, decine di migliaia di utenti hanno perso l'opportunità di ottenere il buono o il rimborso per l'acquisto di bici e monopattini.
Il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, chiaramente imbarazzato,
ha affermato quanto segue:
"assicuro che tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre e coloro che prenoteranno un voucher anche nei prossimi giorni saranno rimborsati. Nessun cittadino sarà lasciato indietro”.
Non è possibile richiedere alcun voucher per l'acquisto
Ebbene, il 9 novembre è stata riaperta la piattaforma per consentire a chi era rimasto incolpevolmente fuori di ottenere il bonus. Ma
contrariamente a quanto ha promesso il Ministro, non è possibile richiedere alcun voucher per l'acquisto. Solo chi ha già effettuato l'acquisto, anticipando il 100 per cento del prezzo, può iscriversi ad una lista di "pre-registrazione" con la speranza di un eventuale e incerto rimborso.
Gentile Ministro, perché penalizzare i più deboli, ovvero chi non poteva permettersi di anticipare l'acquisto di bici e monopattini? Come può promettere così solennemente una cosa e smentirla coi fatti qualche ora dopo?
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