testata ADUC
CASO YAHOO! / CIMELI NAZISTI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
3 gennaio 2001 0:00
 


PARIGI VAL BENE UNA MESSA?

Firenze, 3 gennaio 2001. Yahoo! ha annunciato ufficialmente che sulle sue macchine, a partire dal prossimo 10 gennaio, non compariranno vendite di oggetti che in qualche modo si rifanno al nazismo.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Probabilmente i dirigenti dell'azienda Usa, apparentemente nello spirito pragmatico che contraddistingue gli attori dell'economia di quel Paese, avranno pensato che "Parigi val bene una messa". Proprio come fece Enrico IV per farsi consacrare re di Francia alla fine del secolo XVI.
E, ovviamente, nello spirito della loro ragion di Stato, negano cio' che e' evidente anche ad un bimbo: "il divieto non ha nulla a che vedere con il verdetto del giudice francese" che alcuni mesi fa li aveva condannati ad oscurare l'accesso a questi siti ai navigatori francesi di Internet, con un precedente giuridico nel mondo di Internet che, proprio per la sua impossibilita' di applicazione, aveva lasciato stupito mezzo mondo. E infatti, non essendo una sentenza che poteva essere applicata, Yahoo ha scelto la via piu' semplice: negare a ognuno di fare certi acquisti, pur conscia di esser venuta meno ad uno dei principi fondamentali della liberta' di espressione e di comunicazione, sanciti anche e soprattutto dalla Costituzione Usa.
Un fatto che ci ricorda il presidente Bill Clinton quando disse che da studente aveva si' fatto un tiro ad uno spinello di marijuana, ma non l'aveva aspirato, salvo poi, a mandato presidenziale in scadenza, liberarsi di questa ragion di Stato e' dire di essere favorevole alla liberalizzazione di questa erba. Non sappiamo cosa dovrebbe accadere a Yahoo! perche' si liberi anch'essa di questo fardello della ragion di Stato …. forse cadere in miseria? Non glielo auguriamo, ma visto che si parla di questioni economiche, non ci e' venuto altro in mente.
Quindi, grazie a Yahoo!, la Francia ha vinto, e con lei hanno vinto la Cina, e tutti quegli altri Paesi nel mondo che, in nome della loro via alla loro giustizia e alla loro liberta', impediscono a milioni di persone di usare Internet rendendone conto solo a se stessi.
Grazie a Yahoo si e' aperto anche in Usa il capitolo dell'emarginazione del mostro, del cattivo, della paura dei fantasmi e dei simboli del passato: si e' rafforzato quell'ampio capitolo della formazione culturale ed economica che considera la conoscenza del passato (inclusi i suoi orrori) a solo appannaggio e desiderio dei vincitori.
Oggi e' contro i cimeli del nazismo, cosi' come in passato negli Usa fu per gli anarchici Sacco e Vanzetti: a chi il prossimo turno?
Ridurre Internet solo a merce di scambio economica e di Stato, e' la sua negazione, perche' Internet vive e prolifera solo se su di essa ci navigano individui, ognuno con la sua liberta'.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS