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CENTRALE DEL LATTE DI ROMA (PARMALAT S.P.A.)
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Comunicato 
11 settembre 2000 0:00
 


L'ADUC RICORRE ALL'ANTITRUST

Roma, 11 Settembre 2000. L'Aduc ricorre all'Autorita' garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) contro la societa'Centrale del latte di Roma (del gruppo Parmalat) per uso sleale del marchio del Comune di Roma, "SPQR".
Come e' noto -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- nel 1997, la Cirio Spa acquisto' dal Comune di Roma il 75% della municipalizzata Centrale del latte di Roma e si impegno' a non cederla prima di cinque anni. Nel 1999, due anni dopo, la Cirio cedette il proprio pacchetto azionario alla Parmalat. Nacque un contenzioso tra Comune di Roma e Cirio in seguito al quale il gruppo guidato da Sergio Cragnotti siglo' un accordo che prevedeva, oltre ad una "multa" di 15 miliardi, anche l'impegno a non usare il logo del Comune di Roma, "SPQR", fino ad esaurimento delle scorte. Il motivo di tale richiesta e' evidente: c'e' un vantaggio economico nell'utilizzare un marchio consolidato nel tempo. Tale marchio viene riportato sui contenitori del latte, dello yogurt, sugli automezzi e nei manifesti. L'utilizzo improprio dello stemma capitolino e' un atto di concorrenza sleale nei confronti di altre aziende operanti nel settore che, ovviamente, non ne possono usufruire.
Quello che non comprendiamo e' perche' il Comune di Roma, cioe' il Sindaco, non si sia mosso per tempo per controllare il rispetto degli accordi sottoscritti e non abbia quantificato e chiesto un corrispettivo per l'utilizzo del proprio emblema. Il danno economico e' evidente, si parla di 20 miliardi di mancato introito nelle casse capitoline, cioe' del contribuente.
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