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CONDONO EDILIZIO INFINITO
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Comunicato 
7 aprile 1999 0:00
 

CONTINUA IL CALVARIO ECONOMICO DI CHI AVEVA DECISO DI METTERSI IN REGOLA CON LA LEGGE: 100 MILA LIRE PER UN ATTO DOVUTO! IL COMUNE DENUNCIATO PER APPROPRIAZIONE INDEBITA.

Firenze, 7 Aprile 1999. In attesa di una sentenza del Tar che faccia giustizia, il calvario dei contribuenti che avevano voluto mettersi in regola con la legge usufruendo del condono edilizio, non finisce piu. Oggi c'e' una nuova gabella da 100 mila lire.
Il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, ci racconta il calvario.
Una circolare ministeriale del '97 invitava i Comuni ad esigere dai contribuenti che erano stati condonati per abusi edilizi o avevano ancora la pratica in corso, una tassa per danno ambientale, prevista da una legge del 1939. Forti i dubbi di tutti i Comuni, tant'e' che anche l'Anci ha chiesto lumi -per ora spenti- a ministero e Governo, ma Firenze (e alcuni comuni toscani per effetto fotocopia) non ci hanno pensato due volte, tanto qualcosa avrebbero comunque guadagnato, e da giugno '98 hanno fatto partire centinaia di migliaia di richieste di pene pecuniarie aggiuntive, con una media di lit.1.400.000 a contribuente. Secondo l'Aduc questa oblazione era stata gia' pagata, perche' inclusa nella legge sul condono dell'85, e come l'Aduc la pensa anche il Difensore Civico della Toscana, e per questo abbiamo fatto ricorso al Tar, invitando i cittadini a non pagare alla scadenza, ma di aspettare l'ingiunzione con cui fare ricorso al Pretore, che' non costa nulla, mentre il Tar (unica indicazione credibile del Comune) costa piu' della multa!!
Nel frattempo, un collegato alla Finanziaria '98, dello scorso febbraio -condonando lo Stato, quindi se' stesso, che se n'era dimenticato di chiederlo pur se gia' previsto- fa sapere che chi e' stato condonato e chi ha il condono in corso, deve portare documentazione all'Ufficio del Registro entro il prossimo 31 maggio, pena la decadenza dei benefici fiscali legati alla compravendita e al possesso dell'immobile condonato, con relativo pagamento maggiorato di more e interessi delle agevolazioni ottenute in passato.
Sarebbe stato troppo semplice che fossero stati i Comuni a comunicare l'esistenza della pratica all'Ufficio del Registro, ma anche questo meccanismo logico avrebbe corso il rischio di non far guadagnare soldi ai vampiri comunali, perche' non crediamo saranno pochi a non sapere di questa scadenza.
Per fare questa comunicazione all'Ufficio del Registro occorre portare una copia autentica della concessione ottenuta, o dichiarazione che attesti che la domanda e' in corso (in quest'ultimo caso si tratta di tempi biblici in cui la responsabilita' e' sempre del Comune). Per questi certificati il Comune di Firenze chiede 100 mila lire di diritti di segreteria. Si fa pagare un atto dovuto per legge, in quantita' totalmente inspiegabile e sproporzionata, per cui il commento medio e pacato che raccogliamo nei nostri uffici dai contribuenti che ci chiedono ragioni, e' "LADRI", con una fiducia nelle istituzioni che, se gia' non era accaduto, ha avuto il colpo mortale.
E questo commento "verace" ci stimola tanto che abbiamo preparato una denuncia per appropriazione indebita, che si aggiunge a quelle gia' depositate per abuso di potere e atti d'ufficio, per una serie di soprusi che crediamo l'amministrazione fiorentina abbia
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