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DIRITTI DELL'INDIVIDUO E CHIESA DI WOJTYLA
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Comunicato 
14 febbraio 2000 0:00
 


GLI INVITI DEL PAPA CONTRO ABORTO, STERILIZZAZIONE E CONTRACCEZIONE SONO UN INVITO ALLA DANNAZIONE DI CHI LA PENSA DIVERSAMENTE DALLA SUA CHIESA

Firenze, 14 febbraio 2000. Il Papa della chiesa cattolica apostolica romana ha lanciato un nuovo appello ai legislatori "per un rinnovato e concorde impegno per la modifica delle leggi ingiuste che legittimano o tollerano la violenza della legalizzazione di aborto, eutanasia, sterilizzazione e pianificazione delle nascite".
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Auspichiamo che chi crede fermamente in quanto ricordato dal Papa, si mobiliti di conseguenza, nei minimi particolari, perche', di parole si facciano virtu' e leggi. Quindi aspettiamo una grande mobilitazione di tutti coloro -e soprattutto legislatori, come dal messaggio enciclico- per abolire la legge sull'aborto, quella sulla sterilizzazione e sulla pillola (sull'eutanasia, stiano tranquilli, in Italia non e' regolamentata).
Magari con dei referendum, visto che l'iniziativa parlamentare potrebbe rimettere in discussione i delicati equilibri di qualunque maggioranza. Certo, la Corte Costituzionale nel 1997 non dichiaro' ammissibile un referendum sull'aborto presentato dai radicali perche' avrebbe rimesso in discussione i principi costituzionali del diritto alla vita (!), ma -se fosse scelta questa strada- gli organizzatori potrebbero stare sicuri, perche' i loro sponsor avrebbero forme di pressione sulla Corte Costituzionale ben piu' consistenti che non altri.
Gli azionisti del messaggio di Giovanni Paolo II vadano per strada a perorare la causa del delitto di aborto come reato contro sanita' e integrita' della stirpe (com'era nel codice prima dell'approvazione della legge negli anni '70). E vadano anche per strada mettendo all'indice quelle migliaia di persone che -magari dopo aver dato alla luce una prole numerosa- hanno deciso, sterilizzandosi, di avere una vita sessuale serena e duratura. E vadano per strada a perorare la causa del delitto per ogni pillola contraccettiva che una donna ingerisce; vadano a raccontarlo ai giovani che hanno i primi approcci sessuali; vadano a raccontarlo a quelle centinaia di migliaia di donne che, proprio per aver ascoltato i loro suggerimenti quando le leggi erano come loro le vogliono oggi, ricorrevano all'aborto clandestino, spesso rovinandosi il fisico e ingrassando medici senza scrupoli e praticone della bisogna.
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