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DIVORZIO E INDISSOLUBILITA' DEL MATRIMONIO
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Comunicato 
31 gennaio 2000 0:00
 


LA CASSAZIONE HA STABILITO L'INDISSOLUBILITA' ECONOMICA DEL MATRIMONIO E UN SUO NUOVO POTERE: QUELLO DI ABROGARE LE LEGGI.

Firenze, 31 gennaio 2000. La Cassazione, con sentenza 958 della prima sezione civile, ha stabilito che una donna, divorziata da 20 anni, siccome l'ex-marito nel frattempo ha raggiunto buoni livelli economici rispetto ai precedenti -indipendentemente dai loro rapporti quando erano coniugati- deve aumentare l'assegno mensile che le eroga cosi' come fu stabilito dalla sentenza di divorzio.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito
Ma perche' certi giudici non si fanno i fatti loro? Anche quando impunemente vengono chiamati in causa da avvocati desiderosi di emettere profumate parcelle e cittadini incapaci di essere individui con il senso logico della Giustizia e del civismo?
Ma si rendono conto questi magistrati che con la loro sentenza hanno difatti abrogato il divorzio? Cio' che non riusci' con un referendum nel 1974 ai comitati civici e ad Amintore Fanfani, lo hanno portato loro a compimento? Non globalmente, ovviamente, ma sicuramente per quanto concerne gli aspetti economici del vincolo giudizialmente sciolto.
Sapevamo che il Parlamento si limita a registrare le leggi fatte dal Governo, che la giustizia e' amministrata dalla giurisprudenza e spesso decisa dai tempi dei mal di stomaco degli uscieri, ma con questa nuova sentenza prendiamo atto di questo nuovo potere della magistratura: quello abrogativo delle leggi.
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