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ECODOMENICHE E RISPETTO DELLA LEGGE
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Comunicato 
2 ottobre 2000 0:00
 


PER IL PRESIDENTE DELL'ANCI SONO OCCASIONE PER STRACCIARE DIRITTO ED EDUCAZIONE CIVICA

Firenze, 2 ottobre 2000. Il presidente dell'Anci (Associazione nazionale Comuni d'Italia), Leonardo Domenici, nonche' Sindaco di Firenze, messo a dura prova dal fallimento politico, civico e ambientale delle cosiddette eco-domeniche, non ha trovato di meglio che dare una lezione magistrale di cosa sia per lui amministrare nel rispetto della legge, invogliando gli amministrati ad essere premurosi e rispettosi. E ha dato alla stampa un comunicato in cui dice: " … e' necessario prevedere che in caso di maltempo scattino meccanismi di maggiore tolleranza per venire incontro alle esigenze dei cittadini". Questo lo ha detto tra le cronache che sottolineavano che le multe sono state poche e che in diversi (come ha potuto anche constatare chi scrive queste righe) sono entrati nella citta' grazie all'assenza di controlli.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Ed abbiamo potuto constatare che, come nelle altre domeniche a piedi, il problema e' stato solo spostato: era sufficiente andare ai confini della citta' per trovare l'inferno di traffico e inquinamento. Proprio come avviene con la prostituzione, quando ci si limita a vietare questa o quell'altra strada, o con gli spacciatori di droghe illegali: vanno in un'altra strada, e il problema resta.
Ma, a parte questo, quello che vogliamo sottolineare e' la cultura e la pratica dissolvente che sta alla base della politica del presidente dell'Anci: i divieti vengono imposti, ma il loro rispetto e' discrezionale rispetto a precise direttive dell'autorita' pubblica ed esecutiva; proprio come avviene con il rispetto del codice della strada: e' facile immaginare che la conseguenza non e' quella di amministrati che rispettano la legge, ma di persone che -"tirando a campa'"- son costretti a farsi furbi, nelle ecodomeniche e in tutti i momenti in cui hanno rapporti con l'amministrazione pubblica.
Il presidente dell'Anci usa la parola tolleranza confondendola con discrezionalita', che e' la tomba di ogni diritto e rispetto della legge.
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