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Elezioni 2018. Vaccinazioni in Veneto. Obbligo e raccomandazione pari non sono
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Comunicato di Primo Mastrantoni
22 gennaio 2018 13:21
 
 Nel Veneto la raccomandazione a vaccinare ha ottenuto lo stesso effetto dell'obbligo? No.
Vediamo.

Nel 2003, anno nel quale era obbligatoria la vaccinazione per 4 vaccini (polio, difterite, tetano e epatite B); la copertura è stata del 97,5%, superiore al valore del 95% considerato necessario per assicurare l'immunità di gregge.
Nel 2016 non era obbligatoria la vaccinazione per 4 vaccini (polio, difterite, tetano e epatite B); la copertura è stata del 92%, inferiore al valore del 95% considerato necessario per assicurare l'immunità di gregge.
Come sperimentato anche negli USA, obbligo e raccomandazione pari non sono. 

La stessa Corte Cosituzionale, in una recente sentenza, ricorda che la scelta dell'obbligo non è stata irragionevole, poiché volta a tutelare la salute individuale e collettiva, fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie

Vogliamo ricordarlo ai sostenitori della raccomandazione a vaccinare, cioè a Luigi di Maio (M5S) e Matteo Salvini (Lega), nonché a Pietro Grasso (Liberi e Uguali), che si candidano a governare l'Italia. Con questi presupposti è bene che non governino.
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