Roma, 1 febbraio 2001. "Una metropolitana per Roma: finalmente governo, comune ed esperti convengono che non c'e' altra soluzione ai problemi di traffico e di sviluppo della citta' se non costruendo una metropolitana che colleghi il centro storico con i quartieri periferici in maggiore espansione. I tempi di realizzazione appaiono tuttavia lontanissimi e sugli ingenti finanziamenti e' notte fonda."( da Il Foglio del 1 febbraio 2001).
Cinquant'anni passati inutilmente -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e con problemi che si sono incancreniti. Cinquant'anni fa il secondo sacco di Roma (il primo fu quello del 1527 ad opera dei lanzichenecchi) non si era ancora compiuto. La capitale era ancora una piccola citta' e i quartieri Appio, Tuscolano, Tiburtino, Prenestino, tanto per citare alcuni quartieri alveare, non esistevano. Il boom dell'auto scoppio' dieci anni dopo e c'era tutto il tempo per dotare Roma di una efficiente ed efficace rete di trasporti, metropolitana e non. Registriamo l'incapacita' dei governi e dei sindaci da allora ai giorni nostri, pur con ingenti fondi a disposizione (ultimi i 2700 miliardi per Roma, stanziati per il Giubileo). Manca una classe dirigente politica, forse e' un problema genetico.