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FIRENZE: TELEPASS PER ENTRARE NELLA ZTL. PERCHE' BISOGNA PAGARE?
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Comunicato 
12 luglio 2003 0:00
 

Firenze, 12 Luglio 2003. Il Comune sembra che abbia deciso di attivare alcune delle porte elettroniche di accesso alla zona a traffico limitato, quelle telecamere che da anni sono li' come monumento al modo di spesa dell'amministrazione.
Meglio tardi che mai.
Ma e' la stessa amministrazione comunale che fa sapere che chi avra' questo accesso (tranne gli invalidi) dovra' pagare 48 euro una tantum (a rate) per l'acquisto del telepass (15 euro all'anno, invece, per chi ha gia' il telepass dell'autostrada), e, per tutti tranne residenti e mezzi pubblici e di soccorso, 65 euro all'anno per il costo del servizio.
A parte la beffa per i "privilegiati" che hanno gia' il Telepass per l'autostrada, che ogni anno devono corrispondere 15 euro, mentre i "fortunati" che non ce l'hanno, dopo quattro anni (il pagamento rateale prevede un primo pagamento di 18 euro e altri tre, a scadenza annuale di 10 euro) dovrebbero essere a posto, con un telepass di loro proprieta ' (e' tendenzioso credere che fra quattro anni "per esigenze di migliorie tecniche" il Comune imporra' un altro tipo di telepass che costera' ancora altre cifre, e ognuno si terra' nel proprio museo degli orrori il telepass che proprio allora avra' finito di pagare?) ...
a parte questi aspetti, ma perche' bisogna pagare quello che eufemisticamente viene chiamato "servizio", cioe' i 65 euro all'anno?
Se 2+2 fa quattro, il Comune con il sistema del controllo a telecamere dovrebbe spendere di meno rispetto ad oggi, dove ci sono i cartelli e il controllo umano.
Oppure la tecnologia che dovrebbe aiutare tutti a vivere meglio e spendere meno e' solo una scusa per far pagare nuove gabelle?

O forse il Comune crede che un comune mortale non e' in grado di capire questo risparmio, e, di fronte al "potente mezzo tecnologico" si sente in dovere di aiutare la sua amministrazione a meglio affrontare la novita'?

Suvvia, nel 2003 abbiamo tutti Internet in casa, e una telecamera a circuito chiuso la si trova in tanti posti senza che questo comporti chissa' quale esborso per chi usufruisce dei servizi. Possibile che il Comune abbia una cosi' bassa considerazione dell'intelligenza e capacita' di "far di conto" dei propri amministrati?
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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