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FS: DAI LUSTRINI AGLI SVENIMENTI
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Comunicato 
11 marzo 2000 0:00
 



Roma, 11 Marzo 2000. Alle inaugurazioni ci sono tutti: Ministri, Sindaci, Amministratore delegato e finanche, ahime', il Presidente della Repubblica che inaugurano stazioni, (incomplete), tratte ferroviarie (parziali), nodi e snodi ferroviari (da attivare). Tutti pronti a tagliare i nastri, sorridenti e felici, con i loro nomi ben riportati sugli organi di informazione. Questa e' l'Italia dei lustrini -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- alla quale si contrappone l'Italia dei treni che non partono, di quelli superaffollati tanto da provocare malesseri e svenimenti, cioe' l'Italia reale, quella che prende il treno alle 4.30 del mattino per andare a lavorare e vorrebbe non essere trattata come una sardina. Ovviamente i disservizi sono causati da quella entita' astratta chiamata treno o genericamente dalla Fs. Un nome di un responsabile non si riesce a leggere neanche con la lente di ingrandimento. L'ultima amara barzelletta riguarda i treni ad alta frequentazione (Taf) nel Lazio: qualcuno si e' accorto che non vanno bene e che devono essere sostituiti dai normalissimi treni. Intanto sono stati spesi 468 miliardi (del contribuente) per acquistarli.
Qualcuno e' responsabile dell'incauto acquisto? Neanche per idea!
Ai prossimi lustrini!!!
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