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IL GIALLO ITALIANO DEL MINISTRO CHE RISCHIA IL SUICIDIO, MENTRE IN EUROPA I FIORI LI SANNO CONTARE SOLO A DECINE
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Comunicato 
2 gennaio 2001 0:00
 



E' uscito il nuovo numero di Stupidario Parlamentare

Firenze, 2 Gennaio 2001. E' uscito il nuovo numero di Stupidario Parlamentare, quindicinale pubblicato sul sito Internet dell'associazione. Curato da Donatella Poretti, responsabile dell'ufficio stampa dell'Aduc, e' un osservatorio sui lavori nelle Istituzioni in Europa, con particolare attenzione al Parlamento italiano e a quello europeo, con tutti i documenti integrali.
Uno stralcio di questa edizione:
Parlamento Italiano. Il mistero del ministro che vuole abolire il suo ministero
Sembra non avere fine la telenovela del Ministero dell'Agricoltura. Rinato dopo un referendum che lo aveva abolito nel 1993, dal 1997 e' depositata alla Camera una proposta di legge che ne chiede la soppressione.
Non siamo particolarmente preoccupati per questa eventualita', e concordiamo con il deputato verde che nella sua relazione introduttiva lo presentava come un "pachidermico ente burocratico", ma forse un po' preoccupato sara' quel deputato, che nel frattempo e' diventato il Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali!!!
Se proseguiamo a leggere la presentazione della legge dell'on. Alfonso Pecoraro Scanio, le accuse diventano perfino piu' pesanti: "inaccessibile da parte dei suoi interlocutori specifici"... "incapace di fornire al Paese i servizi di cui ha urgente bisogno"... "un dicastero operativamente ingessato, ridondante e fitto di duplicazioni funzionali e gestionali, spesso incontrollabile, isolato dal mondo agricolo ed incapace di rinnovarsi"
Il j'accuse al "Ministero senza piena coscienza di sé" e' pesante tanto da far intravedere anche loschi affari denunciati puntualmente dall'on. Pecoraro Scanio. La conclusione appare ovvia, scontata: "Ora, se si vuole veramente mettere fine a questa brutta parentesi che ereditiamo dal passato e ridare seriamente al nostro Paese uno strumento che ne rilanci il settore agricolo e alimentare, nonché l'economia che esso genera, bisogna annullare ogni atto esistente e connesso con il MIRAAF" "ripartire da zero, creare un nuovo Ministero".
Ci permettiamo di suggerire un consiglio al ministro Pecoraro Scanio: la prossima volta che passa dalla Camera dei Deputati, ritiri questa proposta di legge, altrimenti rischia di autodistruggersi... e in Italia il suicidio e' reato...
Parlamento Europeo.Fiorin fiorello in Europa è bello, e i fiori? li sanno contare solo a decine?
La mania regolatrice si abbatte anche su "fiori e boccioli di fiori, recisi, per mazzi o per ornamenti, freschi". Questi gli argomenti che hanno appassionato i nostri europei con la stesura del regolamento n.316/68. Seguendo la solita formula della suddivisione in categorie di bellezza, di parassiti e di antiparassiti, di lunghezza, di rigidita' dello stelo, fino ad arrivare a prevedere il numero di pezzi da vendere. Il regolamento del 1968 prevedeva che, per qualsiasi tipo di vendita, "un'unità di presentazione (mazzi, mazzetti, scatole e simili) deve comprendere 5, 10 o un multiplo di 10 pezzi". Nel 1971 ci si rende conto che il mondo non fa di conto solo con multipli di 10, e che i numeri sono stati inventati apposta, quindi, per le vendite al dettaglio -con tutte le precauzioni del caso e una serie di vincoli incredibili- e' possibile vendere anche, per esempio: 33 rose, 17 margherite, 29 orchidee, etc..     Attenzione, pero': il regolamento continua ad essere vigente nei mercati all'ingrosso ... in cui, probabilmente, non sara' ancora arrivato il pallottoliere ...
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