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Governo. Primi intoppi. Il pallottoliere che non c'è
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Comunicato di Primo Mastrantoni
20 settembre 2019 12:36
 
 Il pallottoliere, o meglio, l'abaco, è un antico strumento di calcolo, usato fin dal 2000 a.C. Quello più noto è costituito da aste sulle quali scorrono degli anelli la cui posizione rappresenta dei numeri. 

E', ancora, adoperato in alcune scuole elementari per insegnare ai bambini a contare e a eseguire alcune semplici addizioni e sottrazioni, che sono le operazioni fondamentali, poiché la moltiplicazione è una addizione ripetuta e la divisione una sottrazione ripetuta.

Ci è venuto in mente l'abaco pensando alla proposta del ministro dell'Ambiente, Sergio Costa (M5s), relativa al decreto Ambiente. Purtroppo, per realizzarlo mancano i soldi. Un esempio per tutti: è previsto un bonus per coloro che rottamano l'auto, ma non ci sono le coperture.
Fare alcune semplici operazioni aritmetiche non dovrebbe essere difficile, basterebbe usare il pallottoliere.

La domanda sorge spontanea: prima di proporre il decreto Ambiente, il ministro Costa si è consultato con i suoi colleghi, in particolare con il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri (Pd)?

Il 23 prossimo, all'Onu, si svolgerà una incontro al vertice dei capi di Stato e di governo, per fare il punto sugli sforzi di ciascun Stato per combattere la crisi climatica. Parteciperanno, per l'Italia, il ministro Costa e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Comprendiamo, quindi, che si voglia intervenire al vertice  producendo atti già approvati, ma occorre che questi siano credibili, cioè coordinati con gli altri ministri e il coordinamento spetta al presidente Conte, il che, per il decreto Ambiente, non ci risulta sia stato fatto.
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