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GRANO: SI, E' UN "ORGANISMO GENETICAMENTE MODIFICATO"
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Comunicato 
9 maggio 2001 0:00
 



Roma, 9 Maggio 2001. Chi e' causa dei suoi mali pianga se stesso. In questi mesi c'e' stata una levata di scudi contro gli organismi geneticamente modificati e ora i nodi vengono al pettine. Il grano duro della varieta' "creso" -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e' un "organismo geneticamente modificato", nel senso che ha subito una modifica genetica dovuta ad irradiazione. Sui cibi irradiati consigliamo di vedere il nostro comunicato stampa del 26 aprile scorso, riportato sul nostro portale.
Anche altri alimenti (es. soia, ecc,) subiscono modifiche genetiche, attraverso la tecnica transgenica, cioe' l'inserimento di geni che determinano particolari caratteristiche, come la resistenza al freddo, a parassiti, ecc. Differiscono le tecniche ma non i risultati, perche' sempre di modifica del patrimonio genetico si tratta. Nella modifica del genoma si e' fatto un salto avanti notevolissimo, che puo' essere paragonato al passaggio dalla aratura con i buoi e a quella con il trattore. Allora perche' tanta ostilita' nei confronti del transgenico e piena accettazione nei confronti dell'irradiato? Problemi ideologici ed economici, ovviamente, tenendo presente che i secondi hanno facile gioco a strumentalizzare i primi. Quanto al "grano" radioattivo" e a quello "transgenico" riteniamo che siano semplificazioni giornalistiche, si dovrebbe invece scrivere di "grano geneticamente modificato con irraggiamento". Farebbe bene la Ue (come sempre in ritardo), che ha la competenza in materia, ad imporlo nelle etichette alimentari.
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