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"HAI VINTO UN VIAGGIO" E INVECE ACQUISTI UNA MULTIPROPRIETA'. DOPPIA VITTORIA: IL TRIBUNALE DI SANREMO SOSPENDE IL FINANZIAMENTO DELLA FINEMIRO E RICONOSCE UN EVIDENTE COLLEGAMENTO TRA CHI FINANZIA E CHI PROPONE QUESTI PRODOTTI
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Comunicato 
10 febbraio 2006 0:00
 

Firenze, 10 febbraio 2006. Continua la battaglia legale e di informazione relativa all'attivita' della Societa' Anthea srl ai danni di molti consumatori. Cosa succedeva? "Hai vinto un viaggio, vieni a formalizzare la vincita presso l'hotel..", dice un operatore telefonico della Anthea srl al malcapitato. Che contento e sorpreso, si reca all'hotel e dopo grandi cerimonie di presentazione, tornava a casa con l'intenzione di saperne di piu' sui viaggi Anthea. Lo stesso infatti, veniva convinto a firmare per un appuntamento con altro operatore Anthea il giorno successivo. Ma invece di un appuntamento il consumatore sottoscriveva un'impegnativa per l'acquisto di quote di multiproprieta'! Volendo recedere, come per legge, si sente dire, in modo menzognero, che il recesso e' tutt'altro che gratuito, bensi' costa 3500 euro! E meglio ormai -suggerisce il venditore- comprare cio' che lo sfortunato acquirente si e' impegnato a comprare! E come fare, se ci vogliono oltre 10.000 euro? Nessun problema nell'immediato: a mezzo di una finanziaria, Finemiro Leasing spa!
Ci e' giunta oggi copia di due ordinanze del Tribunale di Sanremo,
pronunciate nel corso di un giudizio contro Anthea s.r.l. e Finemiro patrocinate dall'avv. Carlo Ruffoni, in cui al consumatore e' stato riconosciuto il diritto ad ottenere la sospensione del contratto e del finanziamento, che, in quanto collegato, subisce la sorte del contratto che va a finanziare.
Con la prima ordinanza data 3.9.04, basandosi sui precedenti giudiziali ottenuti dalle battaglie legali dell'Aduc (Tribunale di Siena ord. 23.12.2003 -Poggibonsi- e il Tribunale di Firenze sez. Empoli del 26.02.04), il Tribunale di Sanremo, composizione monocratica ha sospeso in attesa della pronuncia definitiva il finanziamento Finemiro perche' ritenuto collegato e che Finemiro "deve ritenersi esser stata a conoscenza sia dei prodotti posti in vendita da Anthea che delle modalita' operative della stessa non potendo concepirsi che una totale collaborazione sia stata avviata senza l'effettiva e particolare conoscenza delle modalita' e degli accordi". Ha ribadito, come il Tribunale di Firenze, che la Finemiro ha applicato un interesse (15%) superiore al tasso soglia ai fini della tutela dall'usura!
In sede di reclamo (presentato dalla Finemiro a cui non e' piaciuta questa ordinanza) lo stesso Tribunale, stavolta in composizione collegiale, in data 9.11.2004, ha rincarato la dose! Non solo infatti, ha ribadito che " i due contratti" - quello con Anthea e quello con Finemiro- "sono avvinti da collegamento negoziale evidente", ma ha anche ritenuto che il "contratto di mutuo cosi' stipulato e' da ritenersi mutuo di scopo.", con questo accogliendo la tesi della Cassazione (cfr.474 del 1994) che sancisce la sussistenza di un collegamento persino "strutturale", dovuto alla funzione unica dei due rapporti posti in essere. Si citano infine le disposizioni a tutela del consumatore contenute nel codice civile (Art. 1469 bis e seg.)
Insomma, passi da gigante per il diritto del consumatore! Occorre insistere e non mollare! I giudici che interpretano correttamente la tutela del consumatore sanno che non basta una firma in piu' per svuotare il dettato normativo a tutela del contraente debole e che non si puo' far rientrare dalla finestra quello che da anni si e' fatto uscire dalla porta!

Claudia Moretti, legale Aduc
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