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Incidentalità nel trasporto interurbano con autobus. Aduc al convegno del Laboratorio di Politica dei Trasporti del Politecnico di Milano
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Comunicato di Primo Mastrantoni
18 giugno 2019 11:55
 
Martedì 18 giugno, Ore 11-12.30, Talent Garden, Milano.
Sintesi dell'intervento di Primo Mastrantoni, segretario nazionale dell'Aduc
"Allacciare le cinture". E' quanto troviamo scritto in un visore quando ci accomodiamo nel nostro posto su un aereo, cui segue il controllo da parte del personale di bordo.
Una situazione analoga l'abbiamo con i veicoli M3 (è il caso in questione), perché il Codice della Strada prevede che i passeggeri che utilizzano gli autobus per tratte interurbane, devono essere informati, mediante cartelli o pittogrammi, dell'obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza, quando sono seduti e il veicolo è in movimento. Inoltre, la suddetta informazione può essere fornita dal conducente, dal bigliettaio, dalla persona designata come capogruppo o mediante sistemi audiovisivi, quale il video.
Spesso la norma è ignorata, perché intesa come semplice invito, al quale non si aggiunge una informazione completa, e cioè che l'inottemperanza prevede una sanzione fino a 323 euro per passeggero. E' opportuno che il personale insista affinché sia chiaro il rischio che si corre con l'inosservanza della norma.
Oltre alla sicurezza passiva, con l'uso delle cinture di sicurezza, sarebbe interessante conoscere quanti e quali controlli sono stati effettuati dalle forze di polizia, relativamente agli standard di sicurezza degli autobus per il trasporto delle persone in percorsi extraurbani, e sul rispetto della normativa europea, che stabilisce il numero massimo di ore di guida nella giornata lavorativa di un autista. La normativa è stringente, ma rischia di essere inutile se non accompagnata da rigorosi controlli da parte delle forze di polizia.
Inoltre, visto che la guida distratta può essere causa di incidenti, e la distrazione per eccellenza è l'uso del cellulare, sarebbe utile conoscere se sono state riscontrate violazioni in tal senso e quali provvedimenti sono stati assunti nei confronti degli autisti "distratti" dall'uso del cellulare che, come sappiamo diminuisce l'attenzione tra il 20 e il 30%, con percentuali elevate, fino al 100%, in caso di utilizzo per l'invio o la lettura dei messaggi.
Un altro aspetto della sicurezza riguarda le fermate lungo le strade prive di apposite piazzole. Sarebbe utile sapere, dagli enti preposti, quante fermate sono state istituite allocando semplicemente un cartello di segnaletica, senza il necessario adeguamento infrastrutturale per garantire agli utenti l'accesso in piena sicurezza.
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