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INFOSTRADA
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Comunicato 
8 gennaio 2001 0:00
 

PUBBLICIZZA IL FALSO AVVIO DI "ZEROCANONE"
L'ADUC CHIEDE L'INTERVENTO DELL'ANTITRUST PER PUBBLICITA' INGANNEVOLE.
CONTINUANO LE PROVE GENERALI DEL DUOPOLIO TELECOM/ENEL. IL CDA DI INFOSTRADA E' IL SOTTOSCALA DEL MINISTERO DEL TESORO, E CHI CI RIMETTE E' SEMPRE IL CONSUMATORE.

Firenze, 8 Gennaio 2001. L'ultima pagina del quotidiano "Il Messaggero" di domenica 7 Gennaio e' completamente occupata da una pubblicita' di Infostrada, con la foto di una parte di un antico monumento con tanto di capitello su cui troneggia la scritta a vernice "Gli italiani dicono basta al canone del telefono". E in basso le spiegazioni del caso per presentare il servizio che sconta i consumi della bolletta Infostrada di un importo pari al canone telefonico base.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
A parte l'invito incivile ad imbrattare i monumenti per manifestare un desiderio di liberta' ….. Non e' vero, come la stessa Infostrada, lo scorso 5 gennaio, ha risposto ad una Email che un utente telefonico le aveva inviato, e che -quest'ultimo- ce ne ha dato conoscenza: " …. Infostrada si vede costretta, suo malgrado, a sospendere l'offerta "Zero canone", a causa di alcuni problemi operativi riscontrati". E ci risulta che altrettanta motivazione e' stata data alle telefonate che sempre domenica 7 Gennaio sono state fatte da chi aveva visto questa pubblicita'
Abbiamo inoltrato la segnalazione all'Ufficio Pubblicita' Ingannevole dell'Antitrust, perche' blocchi la pubblicita' in corso e chieda che, con altrettanta evidenza, la stessa Infostrada spieghi perche' ha rovinosamente fatto marcia indietro, sprecando cosi' tanti soldi pubblici (Infostrada e' proprieta' dell'Enel -che e' del ministero del Tesoro- ed e' anche proprietaria di Wind).
Noi, che non crediamo alle casualita' e all'ingenuita' economica e politica, abbiamo inquadrato la vicenda. Il ministro del Tesoro, Vincenzo Visco, investito del problema dopo la sortita dell'amministratore delegato di Infostrada su "ZeroCanone" e l'arrabbiatura dell'amministratore delegato di Telecom, Roberto Colaninno ("gestione da venditore di sagra paesana") -nella sua triplice veste di chi fa le regole del gioco, proprietario di Infostrada e socio con poteri di golden share di Telecom- e' intervenuto mettendo il silenziatore, e prendendo tempo, anche perche', di non pagare il canone a Telecom, se ne parla minimo tra sei mesi.
Cosa vuol dire? Che le prove generali del duopolio tutto italiano che si appresta a governare il mercato della telefonia italiana, continuano tra Telecom e Enel. Non due aziende che si contendono il mercato per qualita' ed economicita' dei loro prodotti che, terzi o quarti in gara non riescono a scalfire. No! In Italia, privatizzazioni e liberalizzazioni, nel settore duopolio, significa: due aziende che detengono la maggiorparte del mercato, le cui regole sono fatte da chi, allo stesso tempo, e' proprietario totale e parziale di entrambe e che, se uno dei due sfugge emotivamente al controllo (la bufala di "ZeroCanone"), viene subito richiamato all'ordine. Pero', siccome la gestione caciarona di certe aziende a capitale di Stato e' fatta da boiardi di Stato che lavorano piu' che altro per conservare il potere e, in second'ordine, far guadagnare l'azienda, succedono questi incidenti della pubblicita' de "Il Messaggero". C'e' qualcuno pronto a scommettere sulle dimissioni di Ruggiero da Infostrada? Se il capitale non fosse pubblico, e il consiglio d'amministrazione rispondesse a logiche capitalistiche, sarebbe quasi certo; ma il cda di Infostrada e' solo il sottoscala del ministero del Tesoro, per cui, passate un po' di polemiche, tutti al proprio posto, come prima: proprio com'e' successo per la questione Malpensa con Giorgio Fossa.
Sono questi i presupposti perche' i consumatori potranno scegliere in base a convenienza e qualita'? Dopo che l'altro giorno il presidente dell'Enel, in un'intervista, ha serenamente confuso i diritti dei consumatori con quelli dei sudditi che consumano (lodando i grandi vantaggi che ci sarebbero pagando luce e telefono in un'unica bolletta …), c'e' da aspettarsi tempi piu' bui.
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