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LIBERALIZZAZIONE TRASPORTO FERROVIARIO
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Comunicato 
4 maggio 2000 0:00
 


L'ANTITRUST APRE UN'INDAGINE DOPO UNA DENUNCIA DELL'ADUC SU ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE DA PARTE DELL'AZIENDA FS. DAVIDE CONTRO GOLIA?

Firenze, 4 Maggio 2000. Nello scorso mese di aprile e' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che ha fissato i criteri per i canoni d'accesso dei privati alla rete Fs. In quell'occasione avevamo rilevato che, per parlare di liberalizzazione, occorreva che tutti gli attori fossero messi in grado di competere con stesse basi di partenza: ognuno dovrebbe poter offrire agli utenti la scelta tra servizi in base ad un rapporto prezzo/qualita' frutto di concorrenza. Un fatto nuovo rispetto al servizio unico obbligato finora offerto dall'azienda di Stato Fs, che, proprio perche' tale, pur essendo molto scadente, e' stato comunque molto popolare (mentre l'azienda -per ammissione dei suoi stessi massimi dirigenti- e' prossima al tracollo economico).
Ma questa liberalizzazione non l'avevamo rilevata nel decreto in oggetto, che' esclude l'apertura della rete ad alta velocita', le locali e le regionali; le linee, cioe', a piu' alta redditivita'.
Per queste ragioni avevamo chiesto all'Antitrust di verificare se in questo decreto, e piu' in generale nel processo di liberalizzazione del settore, non paventasse quell'abuso di posizione dominante che e' caratteristica di tutti i processi di de-monopolizzazione in corso nel nostro Paese.
Oggi ci e' arrivata comunicazione che la Direzione C dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato -con Andrea Pezzoli come responsabile della direzione- ha aperto un'indagine per verificare la rilevanza di quanto da noi segnalato, ai fini dell'applicabilita' delle disposizioni di cui alla legge 287/90, cioe' quella sulla concorrenza.
Cosi' il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, commenta.
E' un primo passo nella lotta di Davide (noi, Aduc) contro un Golia (Fs … in questo caso) che, grazie ai suoi innumerevoli addentellati e intrecci nello Stato e nell'economia, e' quasi un dio intoccabile. Ma non disperiamo, perche' non siamo armati di carri armati di cartone ma con la pizzicante fionda di biblica memoria. Non sappiamo se avremo gli stessi successi del giovane ebreo, ma non provarci sarebbe come decidere di non esistere.
C'e' da dire che non abbiamo grande speranza nella volonta' dell'Antitrust di dire le cose come stanno, ma il fatto stesso che abbiamo inculcato il dubbio ci fa sperare: l'importante sara' se l'Autorita', con la sua decisione, ci levera' o meno questo dubbio.
Da parte nostra saremo attentissimi all'evoluzione della "liberalizzazione" della rete Fs, e forniremo tutte le informazioni che ci sembreranno opportune per raggiungere il risultato che ci interessa: la denuncia e il blocco della finta de-monopolizzazione in corso, e l'apertura del mercato a piu' concorrenti.
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