Roma, 15 Maggio 2001. I famosissimi limoni di Sorrento possono essere venduti solo in confezioni e non sciolti. L'attribuzione della qualifica IGP (indicazione geografica protetta) da parte della Ue -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- impone la vendita confezionata, con il relativo bollino. I limoni di Sorrento, che non sono solo di ... Sorrento ma possono essere anche di Capri e Anacapri, sono piuttosto grandi, particolarmente aromatici e con abbondante succo. Anche i prodotti derivati, quali il diffusissimo limoncello, le marmellate ecc., potranno fregiarsi del titolo IGP ma dovranno riportare la quantita'(il peso) dei limoni utilizzati in relazione al prodotto finale ottenuto.
Ricordiamo che la sigla IGP delimita solo un'area di produzione e non significa necessariamente "prodotto da agricoltura biologica". Si possono avere limoni IGP non biologici e limoni IGP biologici. In quest'ultimo caso occorre che la coltivazione avvenga senza l'uso di sostanze chimiche di sintesi e nella etichetta deve essere riportato il nome dell'organismo certificatore, che attesti le modalita' di coltivazione con la dicitura "prodotto da agricoltura biologica". Attenzione poi al limoncello ottenuto, come si sa, da alcool, zucchero e scorza di limone: se l'agrume viene trattato con pesticidi e questi rimangono sulla buccia, l'alcool ha l'effetto di un solvente, scioglie cioe', come lo zucchero nell'acqua, il pesticida stesso. Bere un limoncello al difenile non e' proprio il massimo per la salute!