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MAL DI DENTI
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Comunicato 
5 aprile 1999 0:00
 
INSOPPORTABILE? PAGA E TIENITELO!
QUESTO E' QUELLO CHE SUCCEDE COL SERVIZIO PUBBLICO SANITARIO QUANDO L'EMERGENZA E' DURANTE UN PERIODO FESTIVO.

Firenze, 5 Aprile 1999. Ci e' capitato un caso di un utente che per due notti non e' riuscito a dormire a causa di fortissimi mal di denti, ed ha provato a bussare a tutte le porte possibili e immaginabili, senza risultato. Rivoltosi a noi, abbiamo solo potuto indirizzarlo, per risolvere il suo caso specifico, ad un nostro amico dentista che non ha avuto problemi a riaprire il suo studio per l'occasione.
Ma non ci siamo rassegnati e abbiamo preso l'elenco telefonico e abbiamo chiamato: tutte persone gentili, quando rispondevano, con diverse indicazioni.
Guardia medica: eh signore, lei ha messo il dito sulla piaga, provi alla clinica universitaria odontoiatrica di Careggi, chissa' che non le rispondano, altrimenti vorra' dire che sono andati a farsi la Pasquetta in campagna. Abbiamo provato, dopo una certa difficolta' a trovare i numeri di telefono, e gli squilli sono stati a vuoto.
Pronto salute, dove si chiedono suggerimenti e si fanno segnalazioni di disservizi: sull'elenco telefonico ci dicono che il servizio e' attivo dal lunedi' al venerdi' 8,30-17 e il sabato 8,30-13. Dopo alcuni squilli parte una segreteria che ci informa che il servizio e' attivo dal lunedi' al venerdi' dalle 8,30 alle 13 e il giovedi' anche nel pomeriggio. Oggi, per l'appunto e' lunedi', e non risponde alcuno. Sara' la stessa sindrome della clinica di Careggi.
Centralino Santa Maria Nuova, in centro citta': risposta immediata: no signore, il pronto soccorso odontoiatrico e' in funzione a Careggi, chiami questo numero e se lo faccia passare.
Centralino Careggi: un signore gentile mi comunica che il servizio oggi non e' in funzione, e riprende domani mattina. Facciamo una battuta sul fatto che non si possa avere un'urgenza odontoiatrica durante i giorni festivi, e il centralino annuisce scherzosamente, declinando, ovviamente, alcuna responsabilita'.
Questa e' la vicenda, seguita direttamente dal presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, che cosi' commenta: Ogni volta che ci succedono cose del genere, ce ne stupiamo, e forse e' questa la nostra forza: non essere rassegnati al disservizio continuo e, in questo caso, truffaldino: le indicazioni sugli elenchi telefonici menzionano servizi attivi anche di lunedi', senza dire che sono esclusi i giorni festivi. Questo servizio siamo obbligati a pagarlo all'unico gestore, senza alternativa (se non quella di pagare in piu' per un servizio che gia' paghiamo) e percio' domani interesseremo i nostri avvocati per una denuncia di omissione di soccorso, perche' le emergenze sono tali proprio perche' necessitano di intervento nei momenti apparentemente piu' impensabili; altrimenti non sono emergenze, ma servizi ordinari.
Purtroppo non crediamo che Firenze sia un caso isolato, ma e' solo successo che noi ne siamo stati coinvolti. Quante volte succede agli utenti del servizio pubblico sanitario e,
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