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MENO CERTIFICATI EMESSI DAI COMUNI, MENO BUROCRAZIA?
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Comunicato 
28 aprile 1999 0:00
 

E' VERO PROPRIO IL CONTRARIO.

Firenze, 28 aprile 199. Il Dipartimento della Funzione Pubblica ci fa sapere che grazie alle riforme Bassanini la massa dei certificati prodotti dai Comuni e' pressocche' dimezzata tra il 1996 e il 1999.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
La cosa ci fa piacere, ma non ci accalora piu' di tanto, perche' nonostante molte prese di posizione trionfalistiche dei media e del ministero, questo non vuol dire che sia stata fatta una breccia nella burocrazia o che le amministrazioni siano piu' vicine ai cittadini. La nostra esperienza sul campo e' inversa, perche' con l'estensione e/o il decentramento di molti poteri alle amministrazioni locali, queste ultime non sono diventate piu' amiche degli amministrati, ma piu' arroganti.
Per restare agli stessi periodi di riferimento dell'indagine ministeriale, il numero di cittadini che si sono rivolti all'Aduc per derimere un contenzioso (che all'80% e' nei confronti della pubblica amministrazione o di aziende riconducibili allo Stato e ai suoi monopoli) nel '96 erano 19 mila e nel '98 sono diventati quasi 98 mila. Numeri a cui ha certamente contribuito la crescita dell'associazione in se' e il nostro avvio della presenza in Internet con un affollato servizio di consulenza online, ma che rappresenta, comunque, uno spaccato di: 1) una caduta della sopportabilita' del disservizio da parte degli amministrati verso le amministrazioni pubbliche, 2) un aumento di disservizi -fino a vere e proprie angherie.
L'indagine ministeriale, letta dalla nostra parte, rappresenta solo una massa di carta in meno, perche', complessivamente, i rapporti tra amministratori e amministrati, sono decisamente peggiorati, e per colpa dell'amministrazione.
Citiamo solo le punte dell'iceberg di arroganza: Tarsu, Ici, Iciap, condoni vari, acquedotti… che di per se', ovviamente, non sono cose negative, ma lo diventano nel momento in cui la loro gestione e' fatta in modo univoco e arrogante, con un'amministrazione che non paga se sbaglia, e nei rari casi in cui cio' succede rimborsa solo dopo l'intervento di un'autorita' giudiziale; mentre l'amministrato deve sempre pagare prima (anche in presenza di evidentissimi errori) e spesso -poiche' le amministrazioni che hanno un computer lo considerano un optional- deve sempre dimostrare, successivamente, di averlo fatto, con aggravio di costi.
Se l'indagine ministeriale voleva dimostrare che le varie Bassanini funzionano, da parte nostra rispondiamo di no, perche' oltre a fare le leggi, bisogna verificare che siano applicate in modo civico e, soprattutto, bisogna mandar via chi crea ostacoli … ma i licenziamenti nella P.A. non esistono. Fintanto che non si creera' un meccanismo di responsabilita' diretta -civile e penale- degli addetti ai servizi, tutto sara' fumo negli
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