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MENO TASSE E PROVE DI FEDERALISMO
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Comunicato 
17 settembre 1999 0:00
 
FISCALE
L'IMPEGNO DEL MINISTRO DELLE FINANZE SI SGRETOLA DI FRONTE AL QUELLO DEL SUO COLLEGA DELLA SANITA', CHE CHIEDE ALLE REGIONI DI FAR PAGARE DI PIU' I CONTRIBUENTI/SUDDITI.

Firenze, 17 Settembre 1999. Promesse per i contributi sul lavoro interinale e certezze per le famiglie piu' numerose e meno abbienti: 5 mila miliardi in meno che il ministro Vincenzo Visco non prendera' piu' dalle tasse dei contribuenti.
Nello stesso tempo al ministero della Sanita' fanno sapere che non sono piu' disposti a sanare i buchi di bilancio delle Regioni. Per cui, se non ce la fanno coi soldi che arrivano dallo Stato, facciano per conto loro, scegliendo fra tre metodi diversi per farsi dare i soldi dall'assistito/contribuente.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.Sta cambiando qualcosa? No, siamo alle solite: si sta preparando una nuova beffa ai danni del contribuente. Le tasse diminuiscono da una parte e aumentano dall'altra: e' solo uno spostamento dei soggetti istituzionali che riscuotono, con meno passaggi rispetto alla situazione precedente, e quindi piu' vantaggioso per chi incassa.
Per chi paga e' uguale e, se quello che viene levato da una parte e' inferiore a quello che viene chiesto in piu' dall'altra, e' anche peggio. Lo Stato -attraverso il ministero delle Finanze- si presenta con la faccia buona, capace di far contribuire meno i suoi sudditi, non prestandosi piu' a raccogliere il denaro che necessita alle sue amministrazioni periferiche. A queste ultime dice "ecco i soldi, arrangiatevi, non sono piu' disposto a passare come vampiro per le vostre incapacita', pero' non vi abbandono, perche' vi do' la possibilita' di rifarvi sul contribuente: la credibilita' e l'accusa di vampirismo ve la prendete voi". Cosi' il contribuente, ormai circondato da vampiri, gia' con armi spuntate quando doveva affrontarne un solo, di fronte ad uno stormo di questi mammiferi volanti abbandona qualunque difesa. Ci pare di capire che stiamo assistendo a delle prove di federalismo fiscale ….. alla vaccinara.
E' assente l'elemento base e costituente di qualunque federalismo: la liberta' di scelta degli amministrati. Se il contribuente fosse libero di scegliere da chi farsi curare, oltreche' dal Sistema Sanitario Nazionale, la frammentazione dei tributi fiscali avrebbe un po' piu' significato: metterebbe le singole amministrazioni regionali di fronte alla responsabilita' di chiudere bilanci in pari o in attivo grazie alla capacita' di offrire un servizio gradito agli utenti. Ma cosi' non e', anzi peggio: col nuovo sistema di tappare i buchi di bilancio, le Regioni hanno mano completamente libera e ne rispondono solo ad uno Stato lontano che se ne interessera' marginalmente, e solo per aver dato questa possibilita' con la triade delle nuove gabelle.
L'unico interlocutore sarebbe l'utente, ma e' inesistente, perche', senza liberta' di
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