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Mercato libero energia. Obbligo slittato al 2023. Ci stiamo facendo male
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Comunicato di Vincenzo Donvito
2 marzo 2021 15:05
 
  Il decreto Milleproroghe ha stabilito che l’obbligo del mercato libero dell’energia slitta dal 1 gennaio 2022 al 1 gennaio 2023. Iniziativa di chi mostra entusiasmo (“mettere in campo una serie di ulteriori interventi, informare correttamente i cittadini”), e la preoccupazione delle associazioni di aziende del mercato libero (investimenti nell’incertezza, etc.).
Anche se per i consumatori in questi anni di coesistenza il mercato tutelato è stato più economico, non ci sembra che le certezze degli imprenditori trovino conforto. Ed è necessario un equilibrio tra consumatori ed imprenditori, altrimenti è caos. Com’è oggi: il mercato libero tanti lo conoscono per le fregature (passaggi di gestore senza richiesta, contratti che riportano il contrario di quanto pattuito, etc)… imprenditori che sembra abbiano dovuto adattarsi al clima non proprio favorevole in cui hanno intrapreso.

Continuiamo così?

Noi crediamo che la proroga non porterà valore aggiunto: sesto rinvio dal 2016 per una norma che esiste dal 2007… cosa ci dice che in quest’anno di “recupero” tutto dovrebbe migliorare? I colori di chi oggi governa sono gli stessi di un passato quando è stato fatto quello che oggi ci dicono non sufficiente.
Siccome da tempo le informazioni per il passaggio sono circostanziate, ci sembra che questo rinvio non sia per il fatto in sé (migliore informazione) ma perché qualcuno voleva un segnale presunto popolare per consumatori che considera ignoranti e creduloni. Ma non è così. Registreremo le stratosferiche informazioni migliorative che verranno date in questo anno di proroga….

 
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