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MUCCA PAZZA: E' TRA NOI
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Comunicato 
18 gennaio 2001 0:00
 



Roma, 18 Gennaio 2001. Nonostante le smentite e le assicurazioni, la certezza appare nella sua evidenza: mucca pazza e' tra noi. Basta incrociare alcuni dati: in Italia si consumano 1.163.772 tonnellate di carne bovina, delle quali 185.112, pari al 16%, sono di vacca, di animale cioe' di 6-8 anni. Il dato e' confermato dal fatto che i capi bovini macellati sono 4.490.000, di cui 782.000, il 17%, sopra i 30 mesi. La differenza fra le due percentuali sta a significare che si macellano piu' vacche rispetto al bue (castrato di 4,5 anni) e al manzo (3-4 anni). Non e' vero quindi che il consumo di carne di animali vecchi e' limitata, perche' complessivamente riguarda il 17% degli acquisti. La percentuale, per analogia, puo' essere trasferita al consumo di parti a rischio dell'animale. La carne ed altri parti della vacca vengono usati prevalentemente nell'industria della trasformazione: hamburger, salsicce, würstel, insaccati vari, ecc. L'uso delle farine animali per i bovini e stato proibito dal '94, i prodotti a rischio sono stati vietati dall'ottobre scorso e i test diffusi sono stati avviati da gennaio, ma il morbo e' stato scoperto nel 1986. Salvo verifiche sull'effettiva capacita' di controllo degli organismi a cio' predisposti, possiamo affermare che almeno dal 1986 al 1994 sono stati mangiati prodotti infetti. Il calcolo e' ovviamente per difetto, perche' una mucca, nata nel '93, puo' essere stata, legittimamente, alimentata con farine animali, ora proibite, abbattuta e consumata nel '99. L'incubazione da Bse ha tempi variabili, fino a 30 anni.
Grazie ad interessi economici ben protetti dai nostri governanti, mucca pazza e' tra noi. Noi proseguiamo con l'appello: non mangiate carne bovina!
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