L'ADUC CHIEDE L'INTERVENTO DELL'ANTITRUST PER BLOCCARE LA PUBBLICITA' DEGLI OMOGENEIZZATI DI MANZO PLASMON Firenze, 4 Febbraio 2001. L'Aduc, a firma del suo presidente Vincenzo Donvito, ha inviato all'Ufficio Pubblicita' Ingannevole dell'Antitrust una segnalazione per verificare su un caso, quello della Plasmon.
Si tratta di una pagina intera, l'ultima, apparsa oggi sul quotidiano "La Repubblica", in cui l'azienda produttrice di omogeneizzati di manzo, pubblicizza i suoi prodotti con lo slogan "Con gli omogeneizzati di carne Plasmon puoi stare sicura. Perche' solo Plasmon ha le Oasi Ecologiche. Questo significa che alleviamo i nostri manzi e i nostri vitelli in Uruguay e in Argentina (nazioni riconosciute non a rischio di Bse), in immense distese dove pascolano ….".
L'ingannevolezza della pubblicita' starebbe nel citare una mancanza di rischio Bse in Uruguay e Argentina, affidandone la certificazione alla "vox populi", perche' non viene esplicitato da quale autorita' -nazionale o internazionale- ci sarebbe questo riconoscimento.
In un momento in cui, per esempio, Paesi come l'Italia stanno vivendo il risultato di approssimazioni e precarieta' delle stesse autorita', che solo un paio di mesi fa dicevano che il rischio nel nostro Paese era inesistente (lo stesso presidente del Consiglio, durante il suo recente viaggio in Cina), e che si sono dovute ricredere travolti dai risultati delle prime indagini e dai provvedimenti comunitari (bistecca con l'osso) … in un momento come questo, affidare la pubblicita' di prodotti a base di manzo ad una genericita' tale, e' decisamente fuorviante: il consumatore ha bisogno di certezze (che solo le istituzioni -pur nella loro debolezza- possono dargli), a maggior ragione prodotti destinati al consumo di consumatori piu' deboli e indifesi quali i bimbi lattanti.
Non solo, ma la nostra preoccupazione su questa generica affermazione riferita a Paesi quali l'Uruguay e l'Argentina, e' rafforzata dal fatto, per esempio, che Paesi come il Canada e gli Usa (quest'ultimo proprio ieri) hanno deciso di sospendere le importazioni di prodotti di manzo dal Brasile (Paese attiguo e in intensi rapporti economici con i due citati nella pubblicita'): una decisione dovuta a preoccupazioni per il morbo mucca pazza, in quanto il Brasile per anni ha importato bovini vivi dall'Europa.
Non crediamo di fare cosa sgradita ai consumatori (e alla stessa Plasmon) nel chiedere questo intervento dell'Antitrust: l'approssimazione del passato la stiamo gia' ampiamente pagando, e il legittimo desiderio della Plasmon di non fare entrare in crisi le proprie produzioni deve essere supportato solo da certezze.