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MUCCA PAZZA: E I RESPONSABILI?
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Comunicato 
20 febbraio 2001 0:00
 


IN GERMANIA CAMBIANO MINISTRI E CASCANO LE TESTE DEI FUNZIONARI, E IN ITALIA? NESSUN RESPONSABILE? L'ADUC SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Firenze, 20 febbraio 2001. Il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, ha inviato la seguente lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuliano Amato:

Gentile Presidente,
le scriviamo nella sua qualita' di capo del Governo pro-tempore. Ora che le analisi sui bovini sono state avviate, anche il nostro Paese sta lentamente mostrando la debolezza del suo sistema di prevenzione e controllo, grazie a leggi non rispettate e politiche approssimative. E siamo preoccupati perche' non ci risulta che la causa primaria di questa situazione stia per essere rimossa: i responsabili.
In Germania, grazie ai controlli incrociati tra i documenti Ue e delle autorita' tedesche e britanniche, e' stato possibile ricostruire l'approdo della Bse in quel Paese: "un crimine perpetrato da funzionari e politici per salvaguardare l'industria agricola, incuranti dei rischi che con le loro decisioni hanno fatto correre a chissa' quante persone" -cosi' lo presenta il settimanale Der Spiegel, nel numero in edicola questa settimana, che continua con un elenco di segnalati: Keith Meldrum, veterinario capo del ministero britannico che ha sempre occultato ogni prova; Edmund Stoiber, reggente della Baviera che ha attaccato l'Ue quando voleva proibire gli organi a rischio; Rene' Steichen, commissario tedesco Ue all'Agricoltura che non voleva mettere a rischio il consumo di carne; Jochen Borchert, ministro federale tedesco all'Agricoltura che snobbava gli allarmi; Ray MacSharry, commissario irlandese Ue all'Agricoltura che minacciava i suoi colleghi ogni volta che veniva proposto uno stop alle importazioni; Ray Bradley, patologo britannico che aveva consigliato di minimizzare.
Un quadro di indagini e ricerca di responsabilita', signor Presidente, a cui dobbiamo aggiungere i due ministri che in Germania hanno dovuto lasciare il loro incarico proprio per queste vicende.
E in Italia, cosa succede? I ministri della Sanita' e delle Politiche Agricole dal 1986 ad oggi, e i relativi assessorati regionali, sono indenni da responsabilita'? Non hanno intrecci con le politiche alla morfina della Ue? E i funzionari di questi ministeri e assessorati, sono immuni da responsabilita' nell'aver omesso i controlli di cio' che era vietato?
Non ci piace la politica della gogna, signor Presidente, per cui non le stiamo rilevando la necessita' di processi di popolo, ma, raccogliendo quotidianamente preoccupazioni e lamentele dei consumatori, siamo preoccupati che, oltre alla mancanza di certezze sanitarie, sia inferto definitivamente un colpo alla credibilita' delle istituzioni. Crediamo che far gestire la mappatura e il risanamento a chi ne e' stato responsabile, non sia la migliore politica. Oppure, in Italia, non ci sono responsabili, e come al solito sono tutti responsabili, cioe' nessuno?
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