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NUOVA GOLDEN SHARE "ALLA BISOGNA"
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Comunicato 
27 novembre 1999 0:00
 


IL GOVERNO SI ATTREZZA PER CONTINUARE AD ESERCITARE IL POTERE MONOPOLISTICO A DANNO DEI CONSUMATORI
L'ADUC CHIEDE L'INTERVENTO DEL COMMISSARIO EUROPEO MARIO MONTI

Firenze, 27 Novembre 1999. Il Governo vuole inserire un emendamento nella Finanziaria, all'art.50, in cui si stabilisce che la golden share potra' essere introdotta per "rilevanti e imprescindibili motivi di interesse generale, con particolare riferimento all'ordine pubblico, alla sicurezza pubblica, alla sanita' e alla difesa".
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
L'esistenza della golden share e' uno dei piu' grossi ostacoli -retaggio dell'economia monopolista- al libero sviluppo dell'economia e della concorrenza; questo emendamento la rafforza e da' un bel colpo statalista agli impegni presi dal Governo in sede comunitaria. I consumatori saranno quelli piu' danneggiati, perche' il mercato non rispondera' alle leggi di domanda e offerta, ma a cio' che il Governo riterra' piu' utile che in quel momento si consumi: un Governo, quindi, che ci dira' cosa e' buono e cosa non lo e'.
Ovviamente nell'emendamento si legge che questo accadra' "nel rispetto … del principio di non discriminazione in coerenza con gli obiettivi in materia di privatizzazioni e di tutela della concorrenza e del mercato", cioe' il contrario di quello che dice l'emendamento, confermato dal fatto che sara' poi un decreto del presidente del Consiglio a definire i criteri d'uso della golden share.
Il metodo e' risaputo: dire una cosa e nello stesso tempo asserire, per dare certezza della veridicita' di questa cosa, il suo contrario. Ognuno, percio', lo interpreta a modo suo, e il collante della maggioranza di Governo e' cosi' rinnovato.
In questo modo il Governo si autorizza mano completamente libera per qualunque tipo di intervento: la sicurezza e salvezza nazionale, si sa, sono cose per cui tutto si puo', e le regole valgono solo per i sudditi non per chi governa.
Gli scenari prossimi sono semplici da immaginare, anche rispetto a quello che sta succedendo oggi sulla benzina: il prezzo non aumenta solo in Italia, ma in tutto il mondo, ma solo qui e' diventato uno dei problemi centrali del Governo (quasi a rischio di essere un elemento determinante per la sua caduta …), mentre dove il mercato e la concorrenza non sono finti (in Gran Bretagna per esempio), mai il Governo si sognerebbe di intervenire per cercare di condizionare l'andamento e mai -come invece succede qui- qualcuno dello stesso Governo perorebbe il ritorno ai prezzi controllati, o magari, se lo credesse un buon rimedio, quantomeno lascerebbe i suoi posti di responsabilita' governativa.
Questa nuova "golden share alla bisogna", ci sembra anche una nota stonata con i continui inviti che il commissario europeo alla concorrenza Mario Monti ha rivolto all'Italia in materia. Ma l'Europa … e' anche lei "alla bisogna".
Per queste ragioni abbiamo deciso di segnalare al Commissario Monti questa nuova furbizia in arrivo.
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