Roma 10.2.2000. "Per una sanita' romana adeguata ai bisogni della gente....". Cosi' e' scritto nel cartello che troneggia sull'ingresso del Complesso ospedaliero S. Giovanni-Addolorata. Verrebbe da sorridere -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- se la questione non fosse seria. I lavori di ristrutturazione, per un importo di 24 miliardi, dovevano essere ultimati il 17.01.99, ma alla data odierna i cantieri sono ancora aperti; non si possono certo invocare i tempi stretti del Giubileo perche' la legge di finanziamento e' la n. 67 del 1988! Ma fosse solo questo! Basta un giro per l'ospedale per rendersi conto che anche la gestione ordinaria e' disastrosa: cumuli di materiale di risulta, sacchi dei rifiuti che debordano dai cassonetti, tubi pendenti, cicche di sigarette negli angoli e sui davanzali delle finestre; ma negli ospedali non era proibito fumare?
Ma chi gestisce questo ospedale che viene definito "...di rilievo nazionale e di alta specializzazione"?