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PAR CONDICIO SPOT ELETTORALI
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Comunicato 
27 gennaio 2000 0:00
 


UTENTI INCAPACI DI SCEGLIERE E DECIDERE?
SI VUOLE CANCELLARE L'UNICO FIORE ALL'OCCHIELLO CHE AVEVAMO: LA LIBERTA' DELL'ETERE.

Firenze, 27 Gennaio 2000. Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Siamo decisamente indignati per la bassa considerazione che buona parte dei membri del Parlamento ha della capacita' di discernere degli utenti dei servizi d'informazione, considerati solo come oggetti passivi capaci solo di farsi condizionare e non di scegliere dopo che hanno deciso dove, quando e come informarsi. Questi parlamentari continuano imperterriti a vivere in un loro mondo, diverso dal nostro, con l'eterna preoccupazione di far pagare allo Stato e ai contribuenti le loro campagne elettorali. Il solco che li divide dalla maggioranza degli italiani si sta facendo sempre piu' ampio, e stanno facendo di tutto perche' la partecipazione dei cittadini al processo democratico divenga sempre minore.
E nulla vale la giustificazione che "nei Paesi civili fanno gia' cosi", perche', oltre che essere un'affermazione provinciale di sottomissione all'altrui modello visto sempre come superiore, e' anche un'ammissione di ignoranza storica e commerciale: se c'e' una cosa che in Italia abbiamo insegnato agli altri Paesi di democrazia occidentale (fatti salvi gli Usa) e' proprio la liberta' dell'etere. Ed ora con un solo colpo di spugna si sta cercando di cancellare questo unico merito di esempio e di liberta' che avremmo, invece, da portare come fiore all'occhiello.
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