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PARCHEGGI BICICLETTE A FIRENZE
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Comunicato 
10 agosto 2000 0:00
 


INVECE DI AUMENTARE, ALLA STAZIONE DI S.MARIA NOVELLA SPARISCONO PER FAR POSTO AD INUTILI PARCHEGGI AUTO.
PERCHE'? LE IPOTESI E LE SPERANZE DELL'ADUC

Firenze, 10 Agosto 2000. Citta' vivibile, mezzi pubblici, verdi doc al governo della citta', mobilita' urbana a dimensione umana, mezzi non inquinanti, promozione e incentivazione all'uso della bicicletta. Sono tutte politiche di cui il nostro governo urbano si fregia, ma che, nelle piccole cose fa acqua, anzi, sarebbe proprio il caso di dire: fa smog.
Cosi' Vincenzo Donvito, presidente dell'Aduc.
Non riusciamo a trovare altra lettura per il dimezzamento dei parcheggi bici al lato arrivi della stazione Fs di Santa Maria Novella. Gia' erano insufficienti, sempre strapieni e sudici in modo indescrivibile. Ma l'amministrazione ha scelto il metodo che chiameremo di "Maria Antonietta": "maesta' il popolo ha fame perche' non ha pane", e la regina di Francia: "date loro le brioches". Infatti al popolo dei ciclisti che chiedeva parcheggi e funzionalita' degli stessi, l'amministrazione ha risposto nello stesso modo di Maria Antonietta: al posto delle rastrelliere per le biciclette, e' stato messo un parcheggio auto di carico e scarico veloce, che consente la sosta di 10 piccole automobili che, vista la mancanza di un vigile fisso o di un sistema certificato di controllo del tempo della sosta, rimangono li' molto oltre i 15 minuti del carico e scarico che indicano i cartelli.
Ma perche'? Forse per dare qualche parcheggio in piu' ai dipendenti delle Fs che si sono stufati di pagare il parcheggio sotterraneo? Forse per facilitare la mobilita' delle persone che, deambulando male, si fanno accompagnare in stazione? Non c'e' un cartello per le due ipotesi, quindi si presuppone che non sia per queste. C'e' solo il disegno stilizzato di un omino con carrellino portapacchi e la scritta "15 minuti". Ma abbiamo preso i numeri delle targhe, e stamane siamo tornati tre volte a intervalli di un'ora: le auto parcheggiate erano sempre le stesse……
Ci viene un dubbio: forse il sen. Graziano Cioni -padre europeo di tutte le zone a traffico limitato- e' stato chiamato in Palazzo Vecchio in modo piu' autorevole proprio per risolvere queste storture?
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