ALIMENTARI: MA IL MINISTRO CON CHI STA?

Roma, 7.9.99. Con un decreto ministeriale pubblicato il 23 agosto scorso, il Ministro dell'Industria, Luigi Bersani, ha fatto un doppio salto, ovviamente a spese del consumatore. Il decreto -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- prevede che alcuni prodotti alimentari confezionati (formaggi freschi e fusi, maionese, cereali e fiocchi, gelati, alimenti per cani e gatti, detersivi) possono essere venduti anche per frazioni di peso, es. 60 o 130 grammi, invece che per multipli interi, 100, 200, 300 grammi. Il motivo, spiega il decreto, e' dovuto al fatto che la Direttiva CE n.9/1998, impone anche l'indicazione per unita' di peso, il Kg, o di misura, il litro, per ovvi motivi di trasparenza e di confronto con altri prodotti. Ma il Ministro dimentica che la direttiva in questione non e' stata ancora recepita nell'ordinamento legislativo italiano, per cui non e' ancora obbligatoria l'indicazione del prezzo per unita' di peso o di misura. Ma non si potevano collegare le date dei due provvedimenti? Il rischio e' che allo stesso prezzo le industrie vendano quantita' minore di prodotto, confidando sulla distrazione del consumatore. Ma il Ministro da che parte