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POSTA PRIORITARIA
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Comunicato 
15 luglio 1999 0:00
 

DAI NOSTRI ESPERIMENTI LE CONFERME DEL BLUFF DELLE POSTE CHE HANNO DI FATTO AUMENTATO DEL 50% LE TARIFFE STANDARD.

Firenze, 15 Luglio 1999. Torniamo ancora sull'argomento posta prioritaria, grazie agli esperimenti che gli associati dell'Aduc stanno facendo in varie parti d'Italia. L'intento e' verificare non tanto la puntualita' di questo servizio (che e' gia' sperimentato come precario, e che, come dicono le stesse PT, non e' garantita ….. come se, invece, quella garantita, quando non funziona, facesse scattare automaticamente dei rimborsi per gli utenti ….potenza dei significati delle parole …) ma per evidenziare come, di fatto, l'introduzione di questo servizio ha significato un aumento del 50% del prezzo standard di 800 lire: infatti lo stesso servizio base e' contemporaneamente peggiorato.
In questo caso parliamo di Milano. Dal capoluogo lombardo, dirette sempre a Milano, sono state spedite lettere affrancate con la tariffa ordinaria di 800 lire. Fino a pochi mesi fa arrivavano in un giorno, ma ultimamente, da quando e' partito il servizio prioritario, i giorni sono diventati sistematicamente due. Non solo, ma se si ha l'ardire di spedire la lettera di sabato -come abbiamo fatto- la consegna avverra' solo il mercoledi'.
Il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, cosi' commenta. Si potrebbe trattare di un disguido se fossimo in presenza di un'azienda che abitualmente mostra efficienza. Ma, purtroppo, sappiamo che cosi' non e'. E non ci sentiamo esagerati o preconcetti nell'affermarlo, perche' siamo confortati da episodi di disservizi quotidiani che hanno coinvolto -chi prima e chi poi- tutti gli utenti del servizio postale di Stato. Una conferma che smentisce tutte le promesse che a fiumi vengono elargite attraverso i media dall'amministratore delegato Corrado Passera: ormai relegato alla funzione di smistatore delle decisioni sindacali e ricercatore di nuovi guadagni (come la posta prioritaria, per l'appunto) per garantire la sopravvivenza dell'azienda.
Per l'occasione ribadiamo che, fintanto che le Poste spa sara' l'unica azienda a fornire in regime di monopolio certi servizi, tutte le politiche di risanamento che partano dal
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