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Prevenzione coronavirus: consegne a domicilio. Un esempio di come il liberismo aiuta… ma non in Italia?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
17 marzo 2020 12:54
 
  Amazon ha fatto sapere che sta assumendo 100 mila persone in Usa per far fronte alle consegne a domicilio (1), la cui richiesta sta esplodendo dopo che il governo federale ha riconosciuto che esiste l’emergenza federale (2). Al momento, per l’Europa, sembra che stiano predisponendo solo aumenti salariali per chi già lavora con loro.
Per quanto riguarda le assunzioni nel nostro Paese, sono previste nell’ambito sanitario.
Quindi per la cura.
Ma per la prevenzione, cioè coloro che per vari motivi non possono lasciare il proprio domicilio per alimenti e farmaci e che se fossero costretti a farlo darebbero un grande contributo all’aumento della pandemia?
Al momento stanno fiorendo iniziative di privati e amministrazioni locali che stanno in qualche modo aiutando coloro che non possono uscire di casa. Ma è più che evidente che si tratta di lodevoli iniziative limitate al fabbisogno e ad alcuni territori. E dove ci sono strutture, come quelle di alcuni supermercati, che sono organizzati alla consegna a domicilio, il servizio è intasato.
Amazon, ovviamente a suo modo, usa una soluzione.
Domanda: Assunzioni di fattorini, sul “modello Amazon”?
Allo stato crediamo che sia praticamente impossibile. Ché qui da noi ci sono due ostacoli: le procedure per farlo e il terrore dei datori di lavoro di trovarsi poi con un esercito di persone che, finito il fabbisogno, non è escluso che debbano affrontare non poche vertenze per procedere al licenziamento.
Bene (diritti lavoratori) e male (necessità insoddisfatta) che si intrecciano in un modo che porta solo all’immobilismo?
Il bene pubblico è superiore al diritto dei lavoratori e, soprattutto, ai timori degli imprenditori?
La risposta, ovviamente, è nella mediazione di questo intreccio.
Così come si è trovata la strada per le assunzioni pubbliche nella sanità, volendo si potrebbe fare altrettanto per fugare i timori degli imprenditori e stimolarli con incentivi a procedere con il “modello Amazon”.
Ma occorre far presto!

NOTE
1 - Amazon: boom spesa online, assume 100mila persone in Usa, 350 mln per aumento salari nel mondo (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 17 mar - Le limitazioni imposte negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, in risposta alla pandemia di coronavirus hanno fatto aumentare gli acquisti online, anche di generi alimentari. Per questo motivo Amazon potenziera' la forza lavoro nei propri magazzini e il numero di addetti alle consegne, assumendo 100.000 persone negli Stati Uniti a tempo pieno o part time. Saliranno anche i salari orari, per un investimento complessivo di 350 milioni di dollari negli Stati Uniti, in Canada e in Europa. "Mentre la pandemia di Covid-19 continua, Amazon e i suoi partner cercano di dare aiuto consegnano beni cruciali direttamente a casa per chi ne ha bisogno. Registriamo un significativo aumento della domanda, cosa che significa che il lavoro e' senza precedenti per questa parte dell'anno", si legge in un post sul blog della societa' . Considerando che "molte persone subiscono un impatto economico" a causa di questa situazione, Amazon aumentera' i salari orari: in particolare, negli Stati Uniti saranno aumentati di 2 dollari all'ora lavorata fino ad aprile ad almeno 15 dollari all'ora, nel Regno Unito saliranno di 2 sterline all'ora e circa di 2 euro all'ora in molti Paesi europei. "Questo impegno ad aumentare i salari fino alla fine di aprile rappresenta un investimento di oltre 350 milioni di dollari in Stati Uniti, Europa e Canada", si legge. L'azienda ha inoltre ribadito che "salute e sicurezza sono la priorita'" e di avere preso tutte le precauzioni necessarie per tutelare i lavoratori.
2 - e non si trattava solo di un diabolico piano dei Democratici per guadagnare voti sui Repubblicani.
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