testata ADUC
PRIVACY/GRANDE FRATELLO
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
2 febbraio 2000 0:00
 


COMINCIA DA OGGI LA VERA APPLICAZIONE DELLA LEGGE CHE AUTORIZZA LA PUBBLICA AUTORITA' A FRUGARE NEL NOSTRO PRIVATO

Firenze, 2 febbraio 2000. E' stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale il provvedimento del Garante della privacy che da' il via a quella parte della legge che consente il trattamento dei dati privati, senza autorizzazione degli interessati, alla pubblica autorita' locale ed amministrativa, nell'ambito della sua attivita' di rilevanza sociale.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Lo avevamo gia' fatto rilevare ai tempi dell'approvazione di questa legge che hanno chiamato "a tutela della privacy": la legge stabilisce due livelli di operativita', il piano alto e quello basso. Nel secondo ci sono tutti gli operatori commerciali che devono rispettare una serie di norme -con costi di adeguamento degli indirizzari che, in questi primi anni di applicazione della legge, sono stati notevoli e difficili; nel primo c'e' l'autorita', cui tutti e' concesso, verso cui l'individuo non e' cittadino ma suddito.
Ha preso il via quella parte della legge che ne rappresenta la sostanza e lo spirito: la legalizzazione dell'ingerenza dello Stato nella sfera privata del singolo. Un'applicazione che, creando disparita' con chi autorita' non e', demolisce tutte le motivazioni per cui questa stessa legge fu approvata.
Per quale motivo, per esempio, si devono ricevere a casa tutti gli avvisi delle iniziative culturali e sportive del dopolavoro della Provincia o del Comune, mentre quelli di un circolo privato che fa cultura e sport bisogna che elemosino il nostro indirizzo per farlo? In base a quali criteri si stabilisce la superiorita' di valenza sociale delle iniziative dell'autorita' pubblica rispetto a quelle di un privato? Se la legge e' uguale per tutti, non dovrebbe esserlo a maggior ragione per chi e' espressione diretta dell'autorita' preposta al rispetto della legge?
Se qualcuno aveva creduto che la legge sulla Privacy fosse un'evoluzione nell'ambito del rispetto dei diritti dell'individuo, e' bene che cambi idea, perche' siamo solo in presenza di una migliore organizzazione del Grande Fratello con il beneplacito della legalita', cioe' la fine dello Stato di Diritto.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS