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RAI E LOTTO ALLE OTTO
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Comunicato 
24 aprile 1999 0:00
 

PRIMO PASSO DELLA COMMISSIONE DI VIGILANZA RAI CHE, LO SCORSO FEBBRAIO, ERA STATA SOLLECITATA DALL'ADUC PER IMPEDIRE LA DIFFUSIONE DI PALESI FALSITA', CHE CREANO ILLUSIONI E CHE SONO PAGATE DA TUTTI I CONTRIBUENTI. Firenze, 24 Aprile 1999. Lo scorso 25 febbraio il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, aveva scritto all'on. Francesco Storace, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, in merito alla trasmissione tv, in onda su Rai2, "Lotto alle otto". Lo stesso presidente Storace ha oggi informato l'Aduc che l'Ufficio di Presidenza della Commissione ha deliberato di trasmettere alla Rai la nostra segnalazione e che, di conseguenza, ci inviera' chiarificazioni in merito alla vicenda che abbiamo sollecitato.
"Non abbiamo niente da eccepire che la tv di Stato si occupi di uno dei piu' diffusi giochi d'azzardo legali, a maggior ragione per cercare di promuoverlo, perche' e' diretta emanazione dello Stato stesso -cosi' cominciava la nota inviata dall'Aduc lo scorso 25 febbraio, e continuava: "ma abbiamo da sollevare una nota di demerito per il fatto che questa trasmissione basa molte delle sue parti su vere e proprie falsita'. Infatti alcuni attori, a cui viene riservato l'epiteto di professori, spacciano come dato scientifico le loro elucubrazioni sull'ipotetica uscita di un numero rispetto ad un altro. ……. Non contestiamo il fatto che in una trasmissione della tv di Stato ci siano attori che facciano anche questo, ma contestiamo che non sia evidente e segnalato che si tratti di attori che recitano su soggetti di esclusiva fantasia e senza scientificita'."
La nota dell'Aduc cosi' concludeva:
"Siccome si tratta di persone e trasmissioni pagate con i soldi dei contribuenti, ci sembrerebbe opportuno se lei, on.Storace, qualora ravvedesse in cio' che le abbiamo segnalato le stesse anomalie che le abbiamo descritto, intervenisse presso il gestore pubblico del servizio radiotelevisivo."
…… ed e' quello che l'on. Francesco Storace ha fatto. Ora aspetteremo le giustificazioni della Rai che, se non saranno esaustive (soppressione della creduloneria travestita da scientificita') ci rendera' necessario richiedere l'intervento della
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