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SCONTI SUI LIBRI
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Comunicato 
27 marzo 2001 0:00
 


LA BEFFA SI AVVICINA E CI TERREMO IL TETTO AMMAZZA-MERCATO DEL 10%

Firenze, 27 Marzo 2001. Tutto in ritardo e tutto come previsto: di sconto sui libri molto probabilmente non se ne parlera' se non nel regime del tetto massimo del 10%, proprio come ha stabilito la legge approvata alcune settimane fa, grazie al silenziatore messo all'opposizione con la promessa di un Comitato tecnico che, su quello che sembrava lo scoglio, avrebbe ripreso in mano la questione.
Cosi' il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
C'e' un grande assente nelle prime valutazioni fatte dal Comitato: il consumatore. Non tanto delle sue cosiddette associazioni (che rappresentano quello che possono), ma del consumatore come portatore di istanze economiche ed indicatore della direzione del mercato. A nulla vale che il mercato del libro sia in espansione proprio perche' la grande distribuzione e' entrata nel business aumentando il proprio fatturato specifico, dal 1990 ad oggi, del 191%, perche' per i librai associati nell'Ali e gli editori associati nell'Aie, cio' che conta e' solo la salvaguardia dei propri interessi, non importa se a discapito dei consumatori. Comprensibile e logica? Come la difesa dei maniscalchi all'avvento del cavallo a vapore! Per cui, in questo rigurgito corporativo, non e' escluso che fra un po' venga preso d'assalto quello che dai soliti incapaci e' considerato il luogo della distruzione del lavoro: Internet.
Nel Comitato si fa avanti l'ipotesi di prima sperimentare questo tetto del 10% e poi, eventualmente, agire, anche se il presidente del Consiglio Giuliano Amato parla di un 15% e la Mondadori del 20%. Mentre per i politici siamo sicuri che non prenderanno alcuna decisione che, in periodo elettorale, possa scontentare qualcuno, se non i consumatori che, per essere magmaticamente ed economicamente indefiniti, si difendono male e possono solo essere sudditi, plaudiamo ad aziende come la Esselunga e Mondadori che si fanno sentire; anche se non possiamo non rilevare che se si fossero fatte sentire quando nel luglio scorso fu avanzata questa proposta, con le campagne pubblicitarie che stanno facendo proprio in questi giorni, forse non saremmo arrivati ad una legge che mette inchiostro sulla carta e rende tutto piu' difficile. Disattenti o complici?
Il prossimo incontro del Comitato e' per il 4 aprile, ma ci si consenta di dubitare che verra' presa qualunque decisione: il sistema decisionale della politica italiana e' un libro che si vende senza alcun prezzo, perche' e' aperto.
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