PER TUTTI, MA NON PER LA CONCORRENZA...
CHE, INVECE, E' COSTRETTA AD USARE I SERVIZI DEL GESTORE MONOPOLISTA.
L'ADUC SEGNALA L'ANOMALIA ALL'ANTITRUST

Firenze, 26 Aprile 1999. Sono giunte diverse segnalazioni all'Aduc sul fatto che la Telecom si rifiuta di applicare la tariffa "Formula urbana" ad alcuni numeri di telefonia fissa a cui si puo' chiamare per agganciarsi ad Internet con il provider Tiscalinet.
Questa tariffa Telecom prevede, con un contributo di attivazione di 10 mila lire, e un canone mensile di 2500 lire la riduzione del 50% sugli scatti successivi al primo, per un determinato numero telefonico urbano che sia, com'e' specificato nelle condizioni di servizio, cliente della Telecom Italia stessa.
Ma questo non vale per i numeri telefonici di Tiscalinet, che sono, a tutti gli effetti, numeri TelecomItalia, perche' vige ancora il monopolio sulla telefonia fissa. Alle proteste degli utenti, la Telecom ha fatto spallucce, sostenendo che quelli non sono numeri Telecom, punto e basta.
E' ovvio che non ci accontentiamo di questa risposta. Cosi' interviene l'Aduc attraverso il suo presidente Vincenzo Donvito. E vogliamo vederci chiaro, perche' non ci risulta che il monopolio non sia vigente, e non ci risulta che in questa situazione non si possa liberamente scegliere su quale numero richiedere l'applicazione della tariffa "Formula urbana"; a maggior ragione perche', questa agevolazione tariffaria, non nasce dalla benevolenza della Telecom, ma da una precisa richiesta del legislatore, per cercare di fari diminuire i costi di chi si collega ad Internet.
C'e' puzza di bruciato in questa storia, probabilmente perche' Tiscali non e' Omnitel/Iol o un piccolo provider che si sta ritagliando la sua nicchia, ma e' un'azienda che con la sua politica commerciale aggressiva e decisamente interessante per il consumatore, rischia di far saltare il colosso Tin, costruito con metodi che rasentano il codice civile e penale e abusando della propria posizione dominante di mercato.
Per questo abbiamo girato il quesito all'Autorita' garante della Concorrenza e del