Roma, 25 Agosto 2000. A che serve imporre limiti di velocita' a 130 km orari quando le automobili si producono per andare a 240? Serve solo a tacitare la coscienza, tanto gli addetti alla sorveglianza non potranno controllare tutte le auto che violano i limiti di velocita'. Prosegue la farsa dei Ministri di turno che annunciano "severissime sanzioni" contro gli automobilisti indisciplinati, che nessuno applica.
Qualcosa potrebbero fare i nostri Ministri ai Lavori pubblici e agli Interni -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ed e' una campagna, vera, di dissuasione. Non proponiamo quella di un noto fotografo, che in una tragica immagine di incidente stradale sottotitolava "quattro pirla in meno", ma si puo' prendere esempio dalla Francia, dove una campagna televisiva, diffusa in luglio, mostra lamiere contorte, morti coperti da lenzuola, feriti che urlano e sopravvissuti in lacrime.
Se questo serve a diminuire gli 8.000 morti e i 60.000 feriti annuali, ben venga.