Roma, 2 Febbraio 2000. Anni fa non si trovavano a meno di 60mila lire al kilo oggi si possono trovare negli ipermercati a 10mila lire e l'Associazione piscicoltori italiani protesta.
Il motivo del basso costo -dichiara Primo Mastrantoni segretario dell'Aduc- e' dovuto alla diffusione rapida di allevamenti, di questo e altri tipi di pesce pregiato, in Grecia, Turchia e Malta, dove i costi sono di esercizio sono bassi. L'Associazione piscicoltori protesta e chiede che il consumatore sia informato su provenienza, data di pesca e confezionamento. Giustissimo, peccato che queste richieste le facciamo da anni e nessuno si e' degnato di ascoltarle e soprattutto nessuno rispetta il regolamento comunitario n. 2406/1996 che prescrive l'etichettatura per il pesce fresco in Extra, A e B, con caratteri non inferiori a 5 centimetri.
Insomma chi e' causa dei suoi mali pianga se stesso!