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IL SUCCESSO DI TIN?
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Comunicato 
7 aprile 1999 0:00
 

SAREBBE STRANO IL CONTRARIO VISTO IL MONOPOLIO E LA PROMOZIONE TRUFFALDINA: QUESTA E' L'ITALIA DEL MERCATO!

Firenze, 7 Aprile 1999. Tin ha raggiunto 500 mila abbonati, brinda e ne prevede 3 milioni e centomila nel 2000.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Sarebbe strano il contrario in un mercato come quello italiano e considerando la politica commerciale della stessa Tin. Infatti il provider di Internet della Telecom non opera in un mercato dove vince il migliore, ma in un mercato dove lui dispensa ossigeno ai suoi concorrenti, nel nostro caso le linee dedicate (Cdn) che occorrono per collegarsi ad Internet, e che Telecom fa pagare prezzi anche 50 volte maggiori rispetto al mercato Usa, mentre a lei -che detiene ancora il monopolio di quelle urbane e non ha concorrenza di rete per quello interurbano- costano solo di installazione e manutenzione. E questa ricchezza Telecom se l'e' costruita non rispetto alle sue capacita', ma perche' era il gestore monopolista, con lo Stato che agevolava e interveniva per colmare tutto cio' che fosse di impedimento al suo sviluppo.
A questa situazione di privilegio, che Telecom fa pesare con un'arroganza che, per esempio, non ritroviamo in ex-gestori monopolisti di altri Paesi europei, si aggiunge una politica commerciale truffaldina, basata sul silenzio assenso, spingendosi fino ai bambini.
Il pilastro di questa campagna che ha portato Tin a 500 mila abbonati e' nei Cd promozionali distribuiti attraverso alcune riviste, dove viene offerto un abbonamento in prova che non e' tale. Le segnalazioni ai nostri uffici sono numerose: chi installa sul computer l'abbonamento in prova Tin non si rende conto che su quel Cd, in corpo piccolissimo, e' scritto che non e' un abbonamento gratuito per 30 giorni, ma il vero e proprio avvio di un abbonamento, dove il primo periodo e' gratuito, e se non si disdice entro quel termine, si riceve automaticamente la fattura a casa. E questa promozione, di recente, e' cominciata anche sul fumetto "Topolino", e i primi bambini sono rimasti incastrati da questa promozione, anche se -come dicono alla Tin quando si chiede spiegazione- "e' un maggiorenne che deve accettare il contratto": i margini per la confusione sono altissimi.

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