testata ADUC
TARIFFE ELETTRICHE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
8 settembre 1999 0:00
 

AUMENTERANNO O NO?
GLI IMPEGNI DELL'AUTORITA' A FARLE DIMINUIRE SONO COME QUELLI DEI MARINAI

Firenze, 8 Settembre 1999. Il presidente dell'Autorita' per l'energia, in un'audizione alla commissione Industria del Senato, fa sapere che per ora le tariffe elettriche aumenteranno, ma che dal 1 gennaio prossimo diminuiranno.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Oggi e' molto di moda promettere che i costi base dei servizi primari, cosi' come le tasse, diminuiranno; alla stregua dei posti di lavoro che dovrebbero spuntare da politiche economiche tese invece solo a consolidare i privilegi esistenti di chi e' riuscito a farsi assumere, piu' o meno lecitamente. Sembra quasi di essere nella scena di quei vecchi film dove si prendevano in giro i candidati alle elezioni che, per farsi eleggere, promettevano cielo e luna.
Ma oggi questo e' l'andazzo a cui non si sottrae neanche l'abitualmente competente e bravo Pippo Ranci. E ci racconta che entro il 2003 si arrivera' ad una riduzione del 17% rispetto ai livelli attuali che, pero', dal 1 novembre aumenteranno e che dallo scorso 1 settembre sono gia' aumentati del 3,7% per l'elettricita' e del 4,4% per il metano. Ma questi -ci rassicura sempre l'Autorita'- erano stati fatti perche' era aumentato il prezzo del petrolio.
L'Autorita', per impegnarsi alle diminuzioni, presagisce forse un controllo dell'Enel sull'andamento dei prezzi del petrolio? Non crediamo che la potenza del nuovo e vorace Enel (Ente Nazionale Economia e Lavoro) possa arrivare a tanto, ma sembra quello che l'Autorita' ci voglia far credere. In sintonia, quindi, con quello che vuol farci credere il ministro delle Finanze quando promette che le tasse caleranno.
Uno scenario incredibile: il petrolio non aumentera' piu', le tasse altrettanto. E tutte le tariffe saranno in diminuzione.
Vorremo tanto crederci, ma non ci riusciamo, perche' -razionali e legati alla quotidianita' come siamo- registriamo andamenti che sono il contrario di queste promesse.
E ci domandiamo: a cosa serve promettere cio' che si sa gia' in partenza che sara' impossibile mantenere? Per screditare un'immagine gia' ridotta male? Ma l'Autorita' non dovrebbe sovrintendere al processo di privatizzazione e liberalizzazione del servizio elettrico, ponendosi come cuscinetto tra Stato ed utenti? Pensa di farlo con le promesse
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS